Collettori di fuliggine basati su schiuma
La necessità imprescindibile di prendere precauzioni per la protezione ambientale e i futuri cambi climatici è stata segnalata dall'UNFCCC (United Nations Framework Convention on Climate Change). Tra le altre, le emissioni di biossido di carbonio hanno un impatto rilevante, e la loro riduzione è uno degli obiettivi strategici illustrati dal regolamento del protocollo di Kyoto. Pertanto la Commissione Europea ha preparato dei regolamenti sulle emissioni che stabiliscono obiettivi specifici per l'industria automobilistica per quanto riguarda la qualità del carburante e le emissioni dei gas di scarico. I regolamenti sono regolarmente emendati e introducono nuove misure che rispecchiano gli ultimissimi progressi della tecnologia, allo scopo di controllare le emissioni di materia parcellizzata ultra sottile. Gli scarichi dei motori diesel sono pericolosi sia per la salute umana che per l'ambiente. L'obiettivo delle industrie automobilistiche è dunque quello di sviluppare DPF (Diesel Particulate Filter) di qualità per l'impianto di scarico dei motori diesel, in modo da rispettare i regolamenti dell'UE. Dei sistemi DPF basati su schiuma erano già stati preparati, ma era indispensabile un approccio sistematico che permettesse di simulare il comportamento dei materiali che compongono la schiuma. I partner STYFF-DEXA sono riusciti a ottimizzare con successo la distribuzione della fuliggine negli impianti DPF per differenti materiali di schiuma servendosi dei più avanzati metodi di fluidodinamica computazionale. La verifica sperimentale di questi metodi ha permesso un'accurata caratterizzazione dei materiali testati, valutandone le potenzialità per differenti applicazioni. Inoltre la mappatura delle loro caratteristiche ha consentito di individuare l'efficienza di separazione ottimale dei supporti (sostrati) cellulari (a nido d'ape) per la rigenerazione. La possibilità di prevedere la modellizzazione dei collettori di fuliggine prima della loro messa in opera incrementa le opportunità di mercato migliorando la competitività nei pertinenti settori. ArvinMeritor Emissions Technologies GmbH (partner della rete) non ha esitato a cogliere l'opportunità di rilevare lo sviluppo dei filtri a schiuma sfruttando il nuovo strumento di simulazione. In effetti ha già attirato l'attenzione del ministero inglese del Commercio e dell'Industria e del ministero federale tedesco dell'Istruzione e della Ricerca. L'apparecchiatura è pronta per testare e valutare immediatamente la potenza dei materiali grezzi delle schiume per il rivestimento catalitico dei DPF.