Prospettive ed ostacoli allo sviluppo dei mercati europei dei capitali per le PMI
La Commissione europea ha adottato una comunicazione sulle prospettive e gli ostacoli potenziali allo sviluppo dei mercati europei dei capitali per le PMI, proseguendo così la sua azione a favore della creazione e dell'incentivazione di tali mercati. La comunicazione è volta a: - definire gli ostacoli potenziali all'introduzione delle PMI sui mercati dei capitali; - lanciare un dibattito di portata europea sulle condizioni di accesso migliori alle fonti di capitale proprio; - rammentare la natura e l'interesse dei progressi realizzati grazie a diverse iniziative dell'UE, come "EASDAQ" ed "Euro-NM"; - illustrare le azioni che la Commissione sta decidendo ed intende decidere in futuro per eliminare gli ostacoli allo sviluppo dei mercati dei capitali destinati alle PMI e per garantirne il funzionamento. Uno dei problemi principali che devono affrontare le PMI europee consiste nella difficoltà di reperire i capitali necessari alla loro espansione sul mercato europeo. La liberalizzazione dei mercati europei dei capitali ha reso possibili talune iniziative incoraggianti e promettenti. Perché le PMI abbiano a disposizione un mercato dei capitali efficiente, liquido e finanziariamente vitale restano però da risolvere alcuni problemi. Le misure prese consentiranno peraltro di valorizzare meglio il potenziale di creazione di lavoro e di sviluppo delle PMI a crescita rapida. Christos Papoutsis, Commissario per la politica imprenditoriale, ha riconosciuto l'importanza delle PMI in materia di creazione di posti di lavoro e di crescita. "Sarà fatto ogni sforzo", ha affermato, "per sviluppare in Europa una vera e propria cultura dell'azionariato per le PMI". La comunicazione distingue due grandi categorie di ostacoli potenziali allo sviluppo dei mercati dei capitali per le PMI. Innanzi tutto le attitudini, le capacità ed i vincoli all'interno delle stesse PMI. Per queste la Commissione raccomanda un certo numero di azioni volte a migliorare negli imprenditori la percezione e la comprensione delle prospettive offerte da una quotazione in borsa. Inoltre, la Commissione ha identificato in questi mercati alcuni ostacoli agli scambi transfrontalieri, in particolare i problemi legati alle differenze di cambio, di fiscalità e di pratiche contabili. L'applicazione completa della legislazione comunitaria in vigore permetterebbe di eliminare parte di tali ostacoli. A tal scopo la Commissione presenta un certo numero di raccomandazioni. Se le restrizioni discriminanti non fossero abolite, la Commissione fa inoltre notare che potrebbero essere avviate procedure d'infrazione.