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EUROpean IPv6 Internet eXchanges backbone

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Vantaggi tecnologici dell'IPv6

La nuova versione del protocollo Internet, in via di sviluppo dai primi anni '90, è ora abbastanza matura da permettere che vengano fatte le prime installazioni e vengano consegnati i primi prodotti commerciali.

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Tra i principali benefici che la versione 6 del protocollo Internet offre ai suoi utilizzatori ci sono i servizi scalabili, basati su una segnalazione peer-to-peer e sulla convergenza di rete, e al tempo stesso la capacità di ripristinare le comunicazioni da punto a punto. L'IPv6 rende inoltre più facile l'applicazione dei concetti avanzati di rete e di servizi quali sicurezza, mobilità e QoS (qualità di servizio). Euro6IX è stato il più importante progetto di ricerca finanziato dal programma europeo IST (Information Society Technologies) per agevolare la rapida introduzione dell'IPv6 in Europa. Diciassette partner del mondo delle telecomunicazioni, industriale e accademico hanno unito le proprie capacità di ricerca per costruire un backbone IPv6 dedicato tra otto concentratori di traffico in grandi città europee. Il backbone Euro6IX si è gradualmente trasformato in un punto d'incontro in cui applicazioni di gestione di rete e prove di utilizzatori si sono riunite per trovare il modo di implementare nuovi servizi a beneficio di tutti gli operatori Internet. Nel contesto dell'architettura Euro6IX, un servizio a banda larga da punto a punto iniziato da un cliente è stato specificato con tutti i protocolli e le funzionalità di una portante VoIP (Voice over IP). I fornitori di servizi e la clientela d'affari sono particolarmente interessati a questi servizi a valore aggiunto che potrebbero realisticamente sostituire i servizi di rete telefonica pubblica commutata (PSTN). Se il VoIP deve offrire un livello di qualità vocale accettabile, è però necessario che nell'architettura QoS della portante i pacchetti vocali abbiano la precedenza su altri tipi di traffico di rete. Per soddisfare la necessità d'indirizzamento di alta qualità dei pacchetti, come architettura QoS della portante è stata scelta DiffServ, con assegnazione di risorse statiche e senza necessità di manutenzione di stato da parte dei router del backbone. Anche se il trattamento prioritario che i pacchetti vocali richiedono è garantito dal QoS on-demand, l'accesso al servizio dovrà comunque essere autorizzato e il consumo di risorse strettamente controllato dalla rete. La funzionalità potrebbe essere assicurata dalla rete-edge router, mentre la rete principale supporterebbe le sole funzionalità DiffServ QoS. Per applicare questo modello di architettura, i partner del progetto Euro6IX hanno proposto un EAC (End-system-based Admission Control) che poggia sulle misurazioni della risorsa di rete da punto a punto. L'architettura globale di QoS on-demand può essere implementata gradualmente, cominciando con un semplice scenario cui partecipano solo utilizzatori fidati e finendo poi in un contesto simile a un servizio commerciale.

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