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Flexible Convergence of Wireless Standards and Services

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Progettazione della nuova generazione di terminali WLAN

La nuova generazione di standard WLAN (Wireless Local Area Network) sarà basata su sistemi MIMO (Multiple-Input and Multiple-Output). Il progetto FLOWS ha proposto un'architettura di ricevitori innovativa per il supporto di schemi di modulazione multipli, configurazioni di antenne multiple e schemi di codifica spazio-temporale multipli dello standard IEEE 802.11n.

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La sfida principale dei futuri sistemi di comunicazione wireless consiste nel fornire l'accesso ai dati ad alta frequenza a più utenti in movimento, garantendo QoS (Quality of Service) end-to-end. La tecnologia wireless MIMO sembra fornire l'incremento dell'efficienza spettrale richiesto tramite il multiplexing spaziale e il miglioramento dell'affidabilità dei collegamenti grazie alla diversità delle antenne. Il requisito principale per l'implementazione pratica dei sistemi MIMO è la capacità di trasmettere i dati da una serie di antenne fisicamente separate e di ricevere segnali in maniera analoga. In particolare, l'identità individuale dei segnali trasmessi e ricevuti in ogni antenna deve essere preservata il più possibile dal sistema di trasmissione fino all'antenna e viceversa. Il progetto europeo FLOWS è incentrato sui componenti in radiofrequenza (RF) dei sistemi MIMO che trasformano i messaggi ricevuti dalla matrice di antenne multiple in un sistema di trasmissione. Soggetto a diversi effetti, il sistema RF può rappresentare la fonte di un possibile degrado delle prestazioni generali del sistema MIMO. In particolare, l'effetto del deterioramento dei sistemi RF costituito da mancanza di linearità e sbilanciamenti presente sia nel trasmettitore che nel ricevitore è stato valutato per architetture differenti. In base agli approcci esistenti per il multiplexing e i segnali provenienti da diverse antenne nel tempo o in frequenza, i ricercatori dei Phillips Research Laboratories in Surrey hanno progettato una nuova architettura per ricevitori MIMO. Al segnale ricevuto in ogni antenna viene fornita un'identità univoca dall'applicazione di un codice ortogonale in combinazione con un unico segnale prima del passaggio a un singolo ricevitore radio. È stata analizzata, inoltre, la possibilità di una riduzione nella replica degli elementi RF e il relativo impatto sulle prestazioni, confermata grazie a un massiccio lavoro di modellazione. Il ricevitore in multiplexing per codice si è dimostrato una soluzione promettente per la riduzione del parallelismo e la replica funzionale nel sistema RF MIMO, garantendo elevate prestazioni BER (Bit Error Rate). Questo metodo di combinazione di diversi segnali in un singolo vettore tramite funzioni Walsh è già stato utilizzato per distinguere utenti e servizi nella telefonia mobile CDMA (Code Division Multiple Access).

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