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Integrated optimization of landslide alert systems

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Immagini dei satelliti per l'identificazione dei rischi di frane

Il continuo progresso delle tecniche all'avanguardia che utilizzano dati acquisiti dai sistemi di osservazione della Terra rappresenta uno strumento sempre più efficiente per il rilevamento e il monitoraggio dei processi che avvengono sulla superficie terrestre.

Cambiamento climatico e Ambiente icon Cambiamento climatico e Ambiente

Le strategie per la gestione dei pericoli derivanti dalle frane richiedono un'ampia gamma di attività di prevenzione, tra cui i sistemi di allarme e di monitoraggio in tempo reale per le frane in atto e la realizzazione di misure di protezione. I dati acquisiti dai sistemi di telerilevamento, in particolare i sistemi di rilevamento attivo come i radar, hanno consentito la mappatura di spostamenti costanti e regolari di enormi masse nelle regioni alpine. La registrazione continua di scene ad alta qualità del radar ad apertura sintetica (SAR) effettuata tramite i satelliti di telerilevamento europei (ERS) ha consentito la possibilità di determinare i movimenti che avvengono sulla superficie della Terra con estrema precisione. Accanto all'enorme potenziale dell'interferometria con radar ad apertura sintetica dell'InSAR (Synthetic Aperture Radar Interferometry) per il rilevamento delle frane e dei movimenti superficiali, è stato possibile generare modelli digitale di elevazione (DEM) delle aree sottoposte ad analisi. Nell'ambito del progetto europeo OASYS, è stata valutata la precisione dei dati dei satelliti interferometrici rispetto alle osservazioni GPS (Global Positioning System) effettuate al suolo. A tale scopo, sono stati elaborati i dati dei satelliti di telerilevamento europei ERS 1 e 2 da cinque siti sperimentali in diversi paesi, tra cui Cina, Germania, Grecia, Ungheria e Romania. Agli scenari radar coregistrati sono stati applicati diversi filtri, allo scopo di ridurre i disturbi in fase di elaborazione, prima del processo di ricostruzione della fase, richiamando le misure quantitative dei movimenti di terra. Per l'interferogramma differenziale finale, la fase topografica è stata eliminata utilizzando una terza immagine in relazione ai due scenari radar originari. Nell'ambito dei sistemi di allarme, i modelli digitali di elevazione si sono rivelati fonti di dati utilissime sia per la modellazione che per i sistemi informativi geografici (GIS). Dai confronti con i risultati geodetici è emerso che l'InSAR è uno strumento per il rilevamento dei processi che avvengono sulla superficie terrestre che si rivela estremamente potente se le aree osservate soddisfano determinati criteri.

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