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La Commissione adotta un Libro verde sui brevetti europei

La Commissione europea ha adottato un Libro verde sul sistema europeo dei brevetti nell'intento di stabilire se tale sistema debba essere migliorato e ammodernato. Il Libro verde è stato elaborato per fornire a tutte le parti in causa una base di consultazione, onde determina...

La Commissione europea ha adottato un Libro verde sul sistema europeo dei brevetti nell'intento di stabilire se tale sistema debba essere migliorato e ammodernato. Il Libro verde è stato elaborato per fornire a tutte le parti in causa una base di consultazione, onde determinare se i bisogni degli utenti siano attualmente soddisfatti e se occorra, quindi, adottare misure a livello europeo. In particolare, il documento si domanda se la Convenzione sul brevetto comunitario, che risale al 1975, non debba essere sostituita da una normativa autenticamente comunitaria che dovrà garantire alle imprese e agli innovatori la protezione del brevetto in tutto il mercato unico, in base a una singola istanza. Il Libro verde sui brevetti europei prende origine dal dibattito sull'innovazione stimolato dal Libro verde sull'innovazione, pubblicato nel dicembre 1995. Nel corso di tale dibattito è risultato evidente che il sistema dei brevetti assume un ruolo di primo piano nella protezione dell'innovazione e nella diffusione dell'informazione tecnica. In tale contesto, secondo Edith Cresson, Commissario per la ricerca, il Libro verde sui brevetti dovrebbe rivolgere la domanda "Come possiamo migliorare la protezione dell'innovazione nell'UE, in modo da incoraggiare l'iniziativa e superare uno dei più grandi ostacoli dell'Europa, e cioè la sua difficoltà nel convertire le proprie conquiste scientifiche e tecnologiche in nuovi beni e servizi?" In Europa l'attuale sistema dei brevetti è complesso, con i brevetti nazionali che sono ancora validi a fianco del brevetto europeo ancora allo stato embrionale e che, anche quando ottenuto, funziona effettivamente come un brevetto nazionale. Di conseguenza, la protezione delle invenzioni in tutto il mercato unico diventa un affare costoso e complicato che richiede singole istanze, in lingue diverse e nel quadro di giurisdizioni legali differenti. Poiché a livello europeo non c'è nessun tribunale europeo competente a decidere in materia di brevetti, in alcuni casi i detentori di brevetti possono non essere sicuri dei loro diritti legali. Oltre a chiedere se e in quale misura le parti in causa saranno preparate a fare uso di un sistema dei brevetti comunitario, istituito tramite Regolamento, il Libro verde tratta anche alcune altre questioni relative ai brevetti in Europa. Tali questioni comprendono la possibile necessità di armonizzazione delle leggi sui brevetti degli Stati membri nonché l'impatto della Società dell'informazione e del commercio elettronico sulle invenzioni collegate al software. Il Libro verde tratta anche questioni quali le invenzioni dei dipendenti, l'uso di agenti dei brevetti e il riconoscimento delle qualifiche professionali. Infine, il Libro verde prende in esame la questione del sistema dei diritti e delle spese per i brevetti. In particolare, si interroga sulle modalità di adattamento del sistema affinché corrisponda al servizio assolto e non costituisca un ostacolo alla protezione dell'innovazione. Il procedimento di consultazione terminerà nel novembre 1997, quando la Presidenza lussemburghese del Consiglio organizzerà un'assemblea con le parti in causa interessate. A seguito di tale assemblea, la Commissione sarà in grado di stabilire il proprio programma legislativo.

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