L'Europa centrale si avvicina a quella Occidentale
Da tempo gli stati europei cercano di collaborare nei settori della ricerca e della tecnologia. L'aeronautica è un settore in cui i paesi dell'Europa centrale puntano a diventare protagonisti. Per promuovere la regione l'UE ha finanziato un progetto chiamato Ceares (′Central European aeronautical research initiative′), che rappresenta una rete regionale di università e centri di ricerca per la collaborazione e lo scambio di conoscenze a livello europeo nel settore dell'aeronautica. Nel corso del progetto la nuova rete ha potuto sfruttare la forza e le conoscenze di 40 organizzazioni provenienti da 15 paesi. I membri della rete Ceares si tengono aggiornati sugli ultimi sviluppi attraverso il sito web del progetto, che contiene anche un forum intranet. Sono stati registrati una partecipazione e un interesse particolarmente elevati da parte dei nuovi Stati membri, quali Bulgaria, Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Polonia, Romania, Slovacchia e Slovenia. Hanno partecipato attivamente anche i membri candidati Croazia e Serbia. Inoltre Ceares ha collaborato con organizzazioni del resto d'Europa, in particolare durante i vari workshop, ed esperti provenienti da paesi dell'Europa occidentale hanno formato il consiglio consultivo. Hanno inoltre partecipato attori chiave dell'industria di ricerca europea, come importanti centri di ricerca e università, nonché i produttori di velivoli e componenti. Nonostante Ceares non sia stato creato come forum per il Settimo programma quadro (FP7) dell'UE, durante i quattro workshop condotti è stata data enfasi alla sensibilizzazione sul FP7 e alla presentazione di domande per le proposte di FP7. È stata data importanza anche alle imprese comuni con altre iniziative simili, quali SESAR e CleanSky. È degno di nota anche il contributo di Ceares alla creazione dello Spazio europeo della ricerca (ERA). La rete ha incoraggiato la cooperazione tra ricercatori nel settore aeronautico, non solo in Europa centrale, ma anche su scala paneuropea. La partecipazione di importanti centri di ricerca europei, università e gruppi industriali nel consiglio consultivo della rete e durante i workshop ha contribuito ad armonizzare le attività di ricerca a livello locale ed europeo.