Nanocapsule alla riscossa
Molti processi industriali richiedono un rilascio lento di sostanze chimiche per funzionare in modo ottimale, ma questo rilascio controllato è spesso difficile da ottenere. Il progetto Nanocaps (Nanocapsules for Targeted Controlled Delivery of Chemicals), finanziato dall'UE, ha sviluppato rivestimenti con nanomateriali e nanocompositi per produrre nanocapsule che rilasciano sostanze chimiche in condizioni specifiche. Queste nanocapsule possono contribuire al rilascio di sostanze chimiche in molte applicazioni, a es. pittura di metalli, e si possono usare per l'antiproliferazione (riduzione della porosità di un materiale). Il progetto ha inoltre cercato di convalidare la fattibilità di agenti antiproliferativi e antiallergici, nonché delle applicazioni di placcatura di metalli autoriparanti. Nanocaps ha sviluppato con successo nuovi tipi di nanoparticelle con acido naftilacetico per l'antiproliferazione, nonché diverse dispersioni di nanoparticelle acriliche monodisperse e nanoparticelle composite di polimeri/silicio per la placcatura di metalli. Ha inoltre prodotto nanoemulsioni per l'antiproliferazione e nuove membrane ceramiche con omogeneità e qualità superficiale migliori. Sono stati sviluppati anche nanoparticelle di gel complesse, microcapsule per applicazioni antiproliferative e capsule di polielettroliti con farmaci incorporati da carbonato di calcio poroso. Oltre a ciò sono stati studiati modelli teorici delle capsule e interazioni tra capsule. È stata studiata anche la riduzione della permeabilità e sostanze quali i nanodiamanti e la nanoallumina sono state raccomandate per la preparazione delle membrane. L'equipe di progetto ha anche preparato nuove capsule con proprietà termosensibili e sensibili al pH per incapsulare polimeri modello. Sono poi stati creati nuovi metodi per il rilascio remoto di polimeri incapsulati, streaming temporale e nuovi metodi per studiare l'attacco di capsule. Questi e molti altri esperimenti riusciti che approfondiscono gli obiettivi del progetto sono stati comunicati con 84 pubblicazioni in riviste scientifiche e diverse conferenze internazionali. Il lavoro del progetto potrebbe avere un importante effetto positivo su salute e ambiente e risolvere molti problemi che inizialmente venivano ritenuti molto difficili.