Skip to main content
Vai all'homepage della Commissione europea (si apre in una nuova finestra)
italiano italiano
CORDIS - Risultati della ricerca dell’UE
CORDIS
Contenuto archiviato il 2024-06-18
X-ray pump-probe spectroscopies - new tools to study ultrafast surface dynamics -

Article Category

Article available in the following languages:

Tenersi aggiornati sulle interazioni subatomiche ultraveloci

Quando diciamo di aver svolto un lavoro in modo davvero veloce, stiamo parlando in generale di minuti o di ore. Al contrario, i processi ultraveloci in biologia, chimica e fisica sono eventi che si verificano in un intervallo di femtosecondi (fsec), dove un fsec equivale a un quadrilionesimo di secondo.

Recenti avanzamenti nella scienza laser hanno consentito la produzione di impulsi di luce a raggi X ultraveloci, aprendo la porta a studi di interazioni atomiche e persino subatomiche ultraveloci. Tuttavia, tali studi richiedono l'esperienza sia nella tecnologia dei raggi X che nelle scienze alle quali essa è applicabile. Il progetto X-RAY PUMP-PROBE ("X-ray pump-probe spectroscopies - new tools to study ultrafast surface dynamics") è stato ideato per creare una collaborazione rivolta a tre aree della scienza di superficie ultra-veloce (magnetismo di superficie, reazioni chimiche e transizioni di fase) per farsi un'idea sulle interazioni tra le semi-particelle al fsec. Finora, i ricercatori hanno sviluppato un'apparecchiatura in grado di fornire una risoluzione ultra-veloce e la specificità dell'elemento, dove l'elemento si riferisce agli elementi di cui l'universo si compone, noti alla maggior parte di noi attraverso la chimica base e la tavola periodica. L'apparecchiatura è stata utilizzata come sonda specifica per un elemento di magnetizzazione ultraveloce in una lega metallica di ferro (Fe) e nickel (Ni), consentendo di stabilire che la demagnetizzazione di Ni viene ritardata di circa 18 fsce rispetto ad Fe. I membri del progetto hanno quindi fatto ricerche sulla transizione di fase foto-indotta a circa 200 gradi Kelvin. Sfruttando una combinazione di spettroscopia a fotoemissioni con pompa-sonda a raggi X, i ricercatori hanno dimostrato le dinamiche delle semi-particelle fondamentali del sistema nell'ordine di 20 fsec, e il lavoro è stato pubblicato sulla stimata rivista scientifica Nature. I risultati ottenuti finora sono piuttosto rilevanti per la superconduttività e la generazione successiva di dispositivi di conservazione dati, e offrono la possibilità di studiare numerose dinamiche di superficie ultraveloci importanti in biologia, chimica e fisica. Il completamento del progetto si concentrerà sull'applicazione di nuove tecnologie nel campo della femtochimica.

Scopri altri articoli nello stesso settore di applicazione

Il mio fascicolo 0 0