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Biological procedures for diagnosing the status and predicting evolution of polluted environments

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È possibile prevedere l'evoluzione degli ambienti inquinati?

Un consorzio europeo ha studiato il problema dell'inquinamento ambientale sviluppando tecniche di monitoraggio per la previsione degli esiti dei siti ambientali contaminati.

Per attenuazione naturale si intende la riduzione delle concentrazioni di sostanze inquinanti nell'ambiente tramite processi biologici e fisici o fenomeni chimici; lo sfruttamento di questi processi per diagnosticare lo stato dei suoli può costituire uno strumento per prevedere l'evoluzione delle falde acquifere sotterranee e dei terreni contaminati. Il progetto dell'Unione europea Biotool ("Biological procedures for diagnosing the status and predicting evolution of polluted environments") si proponeva di sfruttare i processi biologici come strumenti per prevedere l'inquinamento ambientale. Il consorzio ha inquinato determinati siti sperimentali con clorurati e idrocarburi petroliferi e ne ha monitorato l'evoluzione tramite varie tecniche; per valutare l'inquinamento sub-superficiale è stato utilizzato il trasporto delle sostanze chimiche indicatori dalla vegetazione sotterranea a quella di superficie. I partner del progetto hanno scoperto che la formazione di acidi grassi e acidi grassi fosfolipidici nel terreno potrebbe essere utilizzata come strumento per la valutazione della tossicità. La diagnosi dello stato biologico dell'ambiente inquinato, infine, è stata ottenuta tramite la tecnologia a matrice di DNA; sono state utilizzate, in particolare, determinate famiglie geniche implicate nelle sequenze cataboliche aerobiche e anaerobiche per valutare le comunità batteriche naturali. Gli scienziati hanno scoperto che l'interazione dei batteri con gli ecosistemi naturali potrebbe essere sfruttata per il biorisanamento e l'attenuazione naturale, utilizzando a tale scopo tecnologie proteomiche all'avanguardia per localizzare i biomarcatori delle proteine che potrebbero consentire la previsione dell'evoluzione dei suoli contaminati. Complessivamente, il consorzio Biotool ha sviluppato svariati protocolli innovativi che è possibile sfruttare per la previsione della biodegradazione nei siti ambientali inquinati; dai risultati degli studi ci si attende un miglioramento dell'uso dei processi di attenuazione naturale come strategia di bonifica in tutta Europa.

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