Progressi nei dispositivi elettronici multifunzionali
Il controllo a scala atomica delle strutture ha raggiunto risultati chiave nella storia dell'elettronica: si pensi allo sviluppo delle cosiddette giunzioni p-n dei semiconduttori, al campo dei transistor a effetto di campo (FET) e ai recenti dispositivi quantistici. La tecnologia del silicio ha rappresentato la pietra angolare dell'elettronica dei computer e delle comunicazioni, ma la miniaturizzazione si sta avvicinando al limite fisico; contemporaneamente, l'industria dell'elettronica chiede maggiori funzionalità, dispositivi più piccoli e più economici, per cui si registra un crescente interesse per gli ossidi, in particolare per gli ossidi metallici di transizione. Questi composti esibiscono numerose proprietà fisiche utili e un'estrema sensibilità alla pressione, ai campi magnetici e ai campi elettrici; anche gli ossidi appartenenti a un'altra famiglia, quella dei minerali tipo perovskite con struttura cristallina, sono dotati di molte proprietà interessanti, ad esempio la superconduttività, il ferromagnetismo e la ferroelettricità, e si comportano come metalli o semiconduttori.Il progetto Nanoxide ("Novel nanoscale devices based on functional oxide interfaces") è stato concepito per studiare, controllare e sfruttare le proprietà strutturali, fisiche e chimiche di determinate interfacce negli ossidi metallici di transizione con strutture di tipo perovskite, allo scopo di spianare la via alla realizzazione di nuovi dispositivi elettronici e optoelettronici di dimensioni ancora più ridotte. Il team del progetto Nanoxite ha contribuito notevolmente allo studio delle complesse proprietà fisiche dei composti ossidi, realizzando interfacce basate sugli ossidi con nuove proprietà funzionali e sviluppando processi correlati alla deposizione dei materiali e alla nanomodellazione dei composti ossidi. Dalla commercializzazione dei risultati del progetto Nanoxide dovrebbero risultare nuove ed entusiasmanti applicazioni che rispetto ai semiconduttori convenzionali sono basate sulla natura collettiva dei comportamenti elettronici degli ossidi. Con l'approfondimento della conoscenza e lo sfruttamento delle proprietà e delle strutture nanometriche, si possono realizzare soluzioni ottimizzate per varie problematiche ingegneristiche, per cui esiti del progetto Nanoxide dovrebbero sostenere il ruolo cardine dell'elettronica europea nel nuovo traguardo dell'evoluzione dell'elettronica e dell'optoelettronica.