Standardizzazione delle prestazioni del vetro autopulente
Le installazioni di vetro come quelle delle finestre di edifici o dei cristalli dei veicoli a motore sono soggette allo sporco causato da pioggia e sostanze inquinanti, con una conseguente inibizione della visibilità. Negli ultimi dieci anni, si è registrata una diffusione in Europa delle patine fotocatalitiche autopulenti che consentono di ripartire le macchie organiche su superfici vitree esposte alle radiazioni UVA. Tuttavia, non è disponibile alcuna prova standardizzata certificata per la valutazione delle prestazioni dei prodotti autopulenti. I ricercatori europei si sono proposti di sviluppare uno standard europeo per il vetro autopulente grazie al finanziamento concesso al progetto SELF-Cleaning GLASS. Gli sperimentatori hanno studiato l'influenza di vari parametri, tra cui temperatura e umidità, su reazioni chimiche in nanoscala che regolano l'efficienza fotocatalitica. Gli scienziati hanno anche sviluppato un metodo di prova per la classificazione della qualità visiva (misurazione dell'opacità) che permette di trarre conclusioni attendibili circa il comportamento autopulente in risposta ad una soluzione di sporco spruzzata. È stato presentato un diagramma di flusso che delinea una strategia di standardizzazione, evidenziando i vantaggi per gli utilizzatori. I risultati del progetto SELF-Cleaning GLASS possono potenzialmente facilitare la standardizzazione in un settore di mercato in crescita, migliorando la qualità e l'affidabilità con importanti benefici per produttori e consumatori.