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Contenuto archiviato il 2024-06-16

MetaMaterials ORganized for radio, millimeter wave, and PHOtonic Superlattice Engineering

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La manipolazione della luce mediante i "metamateriali"

Una nuova classe rivoluzionaria di materiali, chiamati "metamateriali", fa ben sperare nella creazione di una strumentazione elettronica dall'aspetto rinnovato. Alcuni ricercatori finanziati dall'UE hanno consentito all'Europa di assumere un ruolo di spicco nell'ambito della ricerca grazie alla creazione di un Istituto virtuale (VI) sull'argomento.

Energia icon Energia

I metamateriali sono composti creati dall'uomo non presenti in natura. Formati da una serie di elementi metallici risonanti di piccolissime dimensioni, questi materiali rendono possibile la manipolazione di campi e di onde elettromagnetici (EM) su scale di sub-lunghezza d'onda. Lo spettro EM comprende tutti i tipi di radiazione (luce) sottoforma di fasci di fotoni classificati in base alle rispettive lunghezza d'onda. Esso si basa su onde radio, microonde, luce infrarossa, luce visibile, luce ultravioletta, raggi X e raggi gamma. Difatti, la luce visibile costituisce solo una piccola parte dello spettro EM. La capacità di manipolare le onde EM si traduce nella capacità di manipolare la luce di tutte le lunghezze d'onda, aprendo la strada ad un'enorme varietà di nuove funzionalità la cui creazione non era assolutamente fattibile in passato. Difatti, una delle implicazioni più intriganti consiste nell'abilità a rendere invisibili gli oggetti. I ricercatori europei hanno avviato il progetto Metamorphose ("Metamaterials organized for radio, millimetre wave and photonic superlative engineering"), nel tentativo di trasformare l'Europa in un centro di ricerca di fama internazionale in questo nuovo ed esaltante ambito di scoperta. L'obiettivo scientifico consisteva nello sviluppo di nuovi tipi di metamateriali e dei relativi processi di assemblaggio su ampia scala, che ha condotto a miglioramenti nell'ambito delle antenne e delle aperture multifunzionali, dei sistemi di acquisizione di immagini ad alta risoluzione e persino della "pelle intelligente". Quest'ultima soluzione prevede una micro-circuiteria fissata al corpo umano in modo flessibile, in grado di piegarsi senza danneggiare i componenti. Tale sistema ha buone probabilità di essere utilizzato inizialmente nel settore della biomedicina, rendendo possibile la misurazione delle attività del cuore umano, dei muscoli o persino del cervello. Per raggiungere gli obiettivi scientifici, il consorzio ha creato un VI (http://www.metamorphose-vi.org/) teso alla pianificazione e all'organizzazione di progetti di ricerca congiunti, oltre che alla promozione della divulgazione della conoscenza. Il sistema VI prevede un programma di dottorato basato sull'apprendimento sul web. Sono previsti inoltre un luogo di lavoro e l'organizzazione di una conferenza annuale internazionale sui metamateriali nel settore delle microonde e dell'ottica. Le pubblicazioni delle informazioni correlate al campo oggetto di studio sono in una fase di continuo aggiornamento. L'iniziativa VI si basa su una combinazione di esperienze nei seguenti ambiti: fisica dei materiali, elettromagnetica, ottica, ingegneria delle comunicazioni radio ed elettronica. Con la sua creazione, il progetto Metamorphose potrebbe far acquisire all'Europa una posizione di spicco nel nuovo e promettente campo multidisciplinare dei metamateriali.

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