I nanotubi in carbonio per rigenerare i nervi
Le lesioni ai nervi periferici derivano da danni ai tessuti del sistema neuromuscolare provocati da malattie o da traumi, che li rendono inadatti alla trasmissione dei segnali fino ai muscoli. Lo studio del modo per riparare le lesioni molto estese subite dai nervi periferici è oggetto di intense attività di ricerca. Il consorzio NMS-CNT (Biocompatability of carbon nanoparticles with tissues of the neuromuscular system), finanziato dall’UE, ha cercato di valutare la biocompatibilità di una varietà di configurazioni di CNT sui tessuti muscolari neurali e scheletrici. I componenti del consorzio hanno sintetizzato e funzionalizzato chimicamente i CNT attraverso l’analisi delle loro proprietà morfologiche, dimensionali, strutturali e fisiche, confrontando tre configurazioni: CNT a parete singola (SW), a parete multipla (MW) e a parete singola ultra lunga (ULSW). Le preparazioni MWCNT erano le più solubili nel mezzo di coltura del tessuto in acqua. Il team ha svolto una serie completa di test per valutare la citotossicità farmacologica dei nanotubi MWCNT. L’analisi di assorbimento, distribuzione, metabolismo ed escrezione (ADME) dei nanotubi MWCNT ha suggerito che, in vivo, è improbabile che possano provocare risposte cellulari emotossiche, epatotossiche o neurotossiche. I nanotubi MWCNT si sono inoltre dimostrati i più biocompatibili con il tessuto muscolare e neurale adulto. Per quanto riguarda la rigenerazione dei nervi, la configurazione MWCNT è stata la più efficace nel supportare la crescita di neuriti dai neuroni. Un aspetto importante riguarda il fatto che i CNT in soluzione posseggono proprietà notevolmente diverse da quelli in polvere. Mentre i nanotubi MWCNT in soluzione determinano una robusta rigenerazione muscolare nei siti di impianto, nel caso dei CNT in polvere si verifica esattamente l’opposto. La forma in polvere dei MWCNT ha provocato infatti danni significativi alla struttura fascicolare dei muscoli scheletrici. Il progetto ha fornito informazioni interessanti sulla biocompatibilità dei CNT, in particolare nella configurazione MWCNT. I dati raccolti sono promettenti e suggeriscono che con un’ulteriore funzionalizzazione i MWCNT potrebbero realisticamente aiutare a promuovere la riparazione dei nervi periferici. La prospettiva di ripristinare la mobilità nelle migliaia di persone colpite da malattie o lesioni traumatiche del sistema nervoso è certamente una motivazione importante per proseguire con questi studi.
Parole chiave
Nanotubi in carbonio, rigenerazione, nervo periferico, biocompatibilità, citotossicità
