Ottimizzazione dell'acquacoltura
L'UE ha apportato modifiche importanti e compiuto passi avanti significativi nell'ambito dell'acquacoltura in tutta Europa ed è giunto il momento di analizzare il progresso delle nuove pratiche e politiche introdotte negli ultimi anni. Buona parte di questa evoluzione ha avuto luogo nell'ambito del quarto e del quinto programma quadro dell'UE (rispettivamente 4° PQ e 5° PQ). I fautori del progetto Impact FISH, finanziato dall'UE, hanno esaminato queste pratiche e politiche allo scopo di sostenere l'evoluzione futura nel settore e di riformare la politica comune della pesca (PCP) dell'UE. Il progetto ha messo in luce gli obiettivi dell'UE nelle aree di ricerca concernenti la pesca, l'acquacoltura e la trasformazione dei frutti di mare, grazie ad un confronto dei risultati e dei miglioramenti tra il 4° PQ e il 5° PQ. L'analisi verteva sulle risorse e sui risultati dei progetti, nonché sulla creazione di consorzi, sulle tecnologie e sulla divulgazione delle conoscenze. Allo scopo di identificare benefici, limiti, successi e fallimenti, è stata inoltre avviata una consultazione tra gli esperti di Impact FISH e le parti interessate, tra cui le piccole e medie imprese (PMI) e gli attori industriali, comprese le agenzie per lo sviluppo della pesca e le associazioni di acquacoltura. È stato testato e sviluppato un questionario che contribuirebbe alla raccolta dei risultati e alla creazione di un quadro preciso di tutte le iniziative dell'UE nel settore. Dopo aver consolidato i preziosi risultati e conclusioni raggiunti, i fautori del progetto si sono prefissati l'obiettivo di stilare una serie di raccomandazioni per la Commissione europea. Grazie all'iniziativa, sono state fatte varie scoperte importanti, tra cui i punti deboli a livello della comunicazione tra le parti interessate e relativamente alla divulgazione dei risultati di ricerca. Il progetto Impact FISH ha altresì aperto nuovi orizzonti su una migliore gestione della pesca, sugli effetti in termini di sostenibilità della ricerca, sui vantaggi ambientali e sulle prospettive delle organizzazioni non governative (ONG). Gli esperti hanno compreso la necessità di un aumento degli strumenti di comunicazione, specialmente di iniziative on-line. È stato osservato che la successiva analisi di impatto dovrebbe concernere dati provenienti da organizzazioni quali il Consiglio internazionale per l'esplorazione del mare (CIEM) e il Consiglio internazionale per la conservazione del tonno atlantico (ICCAT). Questi studi, raccomandazioni e scoperte contribuiranno ad un'importante promozione del settore dell'acquacoltura e della pesca in Europa.