I cittadini raccolgono la sfida biotecnologica
Spesso, la società si sente impotente di fronte alle controverse biotecnologie emergenti, tra cui ad esempio piante e cibi geneticamente modificati. I fautori del progetto PSX2, finanziato dall'UE, hanno tentato di coinvolgere la società civile in nuovi sviluppi scientifici e tecnologici correlati a questo ambito. Nel tentativo di rafforzare il dialogo tra la società e il settore della biotecnologia, gli sperimentatori hanno creato una piattaforma di scambio di conoscenze e di discussione con la società civile e con le organizzazioni correlate. Il progetto ha raggiunto le organizzazioni della società civile (OSC) e altre parti interessate in Austria, Danimarca, Estonia, Francia, Germania, Italia, Spagna, Svezia, Svizzera e Regno Unito. Le OSC comprendevano unioni di agricoltori, organizzazioni ambientali, organizzazioni di giustizia sociale e organizzazioni ecclesiastiche. Il team del progetto ha organizzato numerosi colloqui con le parti interessate ai fini dell'elaborazione di nuove ipotesi. È stato quindi pubblicato un manuale intitolato "Partecipazione alla scienza e partecipazione scientifica. Il ruolo delle organizzazioni della società civile nel processo decisionale sui nuovi sviluppi nell'ambito delle biotecnologie". Il saggio era basato su conclusioni estrapolate dai colloqui e dagli studi di casi correlati. L'iniziativa PSX2 ha rivelato che la maggior parte delle OSC era interessata al dialogo, sebbene non disponesse degli strumenti o delle risorse adatti per l'avvio di tali discussioni. I colloqui hanno dimostrato che le OSC desideravano riallineare il rapporto tra scienza e società, specialmente dal momento che di solito le politiche favoriscono maggiormente i rapporti tra scienza e industria, trascurando un po' la società civile. Al fine di rendere l'intero processo più equo e trasparente, le OSC hanno altresì richiesto di riesaminare il modo in cui la scienza alimenta l'innovazione. In seguito a queste osservazioni, gli esperti hanno sollecitato un immediato impegno delle OSC nel processo di ricerca allo scopo di rafforzarne il contributo in tutte le altre fasi e gli altri contesti biotecnologici. È stato messo in evenienza il fatto che le OSC affermano di vedersi spesso negate le opportunità di una partecipazione significativa e ritengono che le iniziative dovrebbero essere indirizzate in questa direzione. La partecipazione della società civile potrebbe effettivamente contribuire a svelare i punti deboli o le sfide nel settore biotecnologico prima dell'esecuzione di enormi investimenti. Tale aspetto può anche condurre ad un'innovazione più creativa. I fautori del progetto hanno pubblicato una serie di raccomandazioni per potenziare la partecipazione delle OSC nel settore e, infine, per dar vita ad un approccio più olistico e completo a questo campo controverso ma importante.