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È urgente ristrutturare l'industria aerospaziale europea

Il 24 settembre 1997, su proposta del commissario Martin Bangemann, responsabile della politica industriale, la Commissione europea ha adottato una comunicazione sull'industria aerospaziale europea. La comunicazione paragona la struttura dell'industria europea e statunitense,...

Il 24 settembre 1997, su proposta del commissario Martin Bangemann, responsabile della politica industriale, la Commissione europea ha adottato una comunicazione sull'industria aerospaziale europea. La comunicazione paragona la struttura dell'industria europea e statunitense, desumendo che l'industria europea ha bisogno di essere sottoposta, e anche assai rapidamente, a un processo di consolidamento. L'industria aerospaziale statunitense, che con il 58% del mercato mondiale gode di una posizione dominante, ha subito un radicale processo di concentrazione, mentre l'industria europea (29% del mercato) continua ad essere frammentaria. La Commissione non ritiene suo compito proporre, né tanto meno prescrivere, la forma finale dell'industria aerospaziale europea, ma traccia nondimeno un parallelo dei vantaggi e degli svantaggi dei vari scenari per la futura struttura dell'industria. In primo luogo, un consolidamento a livello nazionale (fusione di imprese all'interno degli Stati membri) costituirebbe già un certo miglioramento. Persino in questo scenario, tuttavia, le dimensioni delle più grandi imprese europee sarebbero pari soltanto a un quarto di quelle dei concorrenti americani. Per le stesse ragioni neanche l'ipotesi di un'integrazione parziale (di imprese nazionali, sull'esempio attuale di Airbus) rappresenta una soluzione valida a lungo termine per le imprese europee. Comporta infatti anche il rischio dell'esclusione di alcune imprese e, d'altro canto, non garantisce sufficientemente la sinergia di produzioni diverse, per esempio civile e militare. La migliore soluzione potrebbe consistere in gruppi europei (clusters), che potrebbero configurarsi settorialmente, comprendere vari settori o riunire tutte le imprese europee del settore aerospaziale. Quest'ultima soluzione appare nondimeno poco realistica sul breve termine. La comunicazione considera più promettente la soluzione consistente in gruppi europei che comprendono vari settori. Nell'intento di fornire assistenza al processo di ristrutturazione la Commissione propone diverse misure, fra cui: - il settore aerospaziale deve costituire un'area prioritaria di ricerca nell'ambito del Quinto programma quadro; - le disposizioni europee relative agli appalti pubblici devono essere applicate alle attrezzature militari della difesa; - l'adozione dello statuto per la società azionaria europea potrebbe fornire all'industria il quadro giuridico per l'integrazione; - un'autorità europea dell'aviazione civile potrebbe garantire un processo di certificazione armonizzato, consentendo notevoli risparmi; - l'Europa dovrebbe intensificare l'attività normativa nel settore aerospaziale, per opporsi al monopolio de facto degli Stati Uniti.