Tecnologie di simulazione per volare in modo più verde
Ogni anno viaggiano in aereo oltre 2,2 miliardi di persone e il numero cresce di anno in anno. L'aumento dei viaggi aerei rende però sempre più profonde le preoccupazioni sull'impronta ambientale prodotta dal settore. L'UE ha fissato obiettivi molto ambiziosi per migliorare la sostenibilità del settore entro il 2020: tagliare le emissioni di ossido di azoto (NOx) dell'80 %, le emissioni di biossido di carbonio (CO2) del 50 % e il rumore del 50 %. È chiaro che, per proclamare una nuova era di volo più verde, sono necessarie tecnologie avanzatissime, che richiedono notevoli risorse dedicate alla ricerca. L'iniziativa GRAIN ("Greener aeronautics international networking") finanziata dall'UE ha riunito 30 esperti della Cina e dell'UE affinché sviluppino nuove tecniche di simulazione, modellizzazione e collaudo che riguarderanno aree chiave, capaci di incidere sull'impatto ambientale dei velivoli: emissioni del motore, riduzione della resistenza aerodinamica, riduzione del rumore e materiali di costruzione. All'interno di queste ampie aree, GRAIN ha definito una serie di progetti che si occupano di problemi specifici. Ha inoltre identificato modi che consentano agli istituti di ricerca di collaborare per mettere in comune le rispettive risorse e competenze, in particolare in ambienti informatici ad alte prestazioni. Tali sforzi vengono intrapresi in vista di impegni di cooperazione a lungo termine. Il settore aeronautico deve introdurre tecnologie radicalmente diverse per migliorare la propria sostenibilità. Le iniziative di collaborazione internazionali su vasta scala come GRAIN costituiscono un modo rapido ed efficiente di stimolare l'innovazione necessaria.