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PROgress in Saving Proteins And Recovering Energy

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No allo scarto, no allo scarso nell'industria alimentare europea

Negli ultimi anni, l'industria alimentare europea sta cercando di ridurre gli sprechi, ma le tecnologie a disposizione non sono sufficienti. Un progetto appoggiato dall'UE ha sviluppato prototipi di sistemi per il recupero e l'uso delle proteine e dei grassi ricavati dagli scarti di macellazione del pollame.

Tecnologie industriali icon Tecnologie industriali

Nonostante le scorte alimentari si restringano a fronte della rapida crescita della popolazione e del cambiamento climatico, la ricca Europa continua a sprecare enormi quantità di cibo. Ad esempio, quando si produce carne per il consumo umano, va perduta una parte dell'animale che può raggiungere fino alla metà del suo peso. La massa totale di avanzi nell'industria della carne ammonta alla massiccia cifra di 15 milioni di tonnellate. Anche se in gran parte è sempre stata scartata, rappresenta comunque una ricca fonte di proteine e lipidi. Attraverso l'impiego delle attuali tecniche di recupero, l'industria della carne riesce a trasformarne circa un quinto soltanto in mangimi e solo il 3 % in cibo. Le tradizionali tecnologie di fusione prevedono il lungo riscaldamento degli avanzi per uccidere i microbi e aumentare la digeribilità. Tale operazione non solo consuma ingenti quantità di energia ma in alcuni casi peggiora la qualità della carne. Il progetto PROSPARE, finanziato dall'UE, intendeva migliorare le attività di recupero nel settore del pollame, sviluppando e applicando tecnologie e tecniche nuove. Il sistema sviluppato da questo progetto congiunto euro-russo trasforma gli avanzi proteici in proteine funzionali di origine animale da utilizzare nel cibo. Converte inoltre le penne in proteine funzionali delle penne da destinare ai mangimi, mentre il grasso viene trasformato in biodiesel. PROSPARE ha sviluppato a livello di laboratorio un impianto per il recupero delle proteine dalle penne, che in un secondo momento è aumentato in scala divenendo impianto pilota. La digeribilità dei mangimi prodotti dal prototipo è risultata superiore all'85 %, mentre i test hanno confermato la completa decontaminazione del prodotto. Il progetto ha anche sviluppato un impianto pilota a Mosca, in Russia, per convertire giornalmente fino a 2,1 tonnellate di ossa e carne in proteine funzionali e grasso di origine animale. Il nuovo sistema è in grado di recuperare fino al 70 % delle proteine potenzialmente disponibili negli avanzi di pollame. Infine, PROSPARE ha sviluppato una tecnologia per trasformare il grasso ricavato in biodiesel, mediante un catalizzatore eterogeneo basico montato su un letto fisso ad alta temperatura e pressione. Tale tecnica ha consentito una conversione migliore rispetto ai metodi tradizionali, anche occorre lavorare ancora per eliminare contaminanti e impurità. Le innovative tecnologie del prototipo di PROSPARE sono destinate a spianare la strada a una nuova generazione di sistemi di recupero in grado di attrarre parecchio interesse da parte dei circoli accademici e industriali.

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