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Contenuto archiviato il 2024-04-23

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Articoli di approfondimento - Un approccio integrato ai servizi sanitari e sociali

In tutta Europa fornire servizi di assistenza sanitaria e sociale sta diventando sempre più complesso e costoso. L'invecchiamento della popolazione, una moltitudine di attori pubblici, privati e informali, insieme a una miriade di sistemi e tecnologie di sanità elettronica, creano numerosi ostacoli alla fornitura di cure efficienti e convenienti. Un team composto da ricercatori finanziati dall'UE e professionisti sta contribuendo a far decollare questi servizi.

In termini generali, "l'assistenza elettronica integrata" consiste nel fare collaborare attori dei servizi di assistenza sanitaria e sociale su più livelli, dai medici privati agli ospedali pubblici e dagli assistenti domiciliari ai centri di cura per anziani. Devono essere strutturati in modo efficiente, essere consapevoli dei loro ruoli specifici nella catena del valore e, soprattutto, devono essere in grado di condividere efficacemente le informazioni tra di loro. "I servizi di assistenza sanitaria e sociale sono spesso forniti in modo indipendente. Ciò comporta inefficienze, duplicazione di risorse e potenzialmente riduzione della qualità delle cure", spiega Ingo Meyer, consulente di ricerca presso Empirica, in Germania. "Gli anziani sono particolarmente colpiti da questa situazione, dal momento che spesso hanno bisogno di entrambi i tipi di servizi , ovvero sia il supporto nelle attività quotidiane che la gestione delle malattie croniche". Empirica ha coordinato un consorzio di 11 organizzazioni partner provenienti da cinque paesi europei nel progetto COMMONWELL ("Common platform services for ageing well in Europe"), un'iniziativa della durata di più di tre anni per sviluppare e implementare modelli assistenziali integrati e la relativa tecnologia di supporto. Il progetto, co-finanziato dalla Commissione europea con 2,68 milioni di euro, si è rivelato un successo tale che i sistemi e servizi sviluppati sono ancora in uso presso quattro siti pilota di COMMONWELL e sono in corso piani per estendere il modello di assistenza integrata alle altre aree. "L'idea di integrare sanità e assistenza sociale risale a un paio di decenni fa, ma ora sta davvero prendendo piede, in parte perché le persone chiedono più servizi e i fornitori si stanno rendendo conto che si sprecano tanto tempo e fatica perché i compiti vengono eseguiti in parallelo da diversi fornitori - così alcune cose vengono fatte due volte e altre si perdono nella traduzione, per così dire", spiega Meyer. Fa l'esempio di una persona che viene dimessa dall'ospedale, ma l'ospedale non comunica al fornitore di assistenza domiciliare che le bende devono essere cambiate il giorno dopo o un certo farmaco somministrato in un certo momento - sviste che possono influenzare la salute del paziente e sprecare tempo, denaro e risorse del fornitore sanitario. Al cuore della soluzione di COMMONWELL ci sono sistemi e tecnologie per migliorare notevolmente e gestire lo scambio di informazioni tra le organizzazioni. Il modello comprende tutto a partire dallo stabilire un protocollo per lo scambio di posta elettronica tra gli ospedali e i fornitori di assistenza domiciliare, fino alla condivisione dei dati prodotti dai sistemi di monitoraggio domiciliari e il collegamento con i dati di assistenza medica e sociale dei pazienti. Per affrontare le sfide tecnologiche di ottenere la comunicazione tra diversi sistemi TIC, il consorzio ha sviluppato un'architettura software modulare che fornisce punti di integrazione standard aperti per i sistemi di collaborazione per accedere e condividere le informazioni. Approfittando di approcci orientati ai servizi per progettare sistemi, l'architettura COMMONWELL gestisce in tempo reale i dati relativi a eventi e sanitari acquisiti da moduli ampiamente disponibili, quali le piattaforme di telemonitoraggio nelle case della gente. Le informazioni vengono poi rese accessibili ai diversi attori su una serie di servizi web COMMONWELL. Proteggere la privacy del paziente Fondamentalmente, il sistema è progettato per isolare gli elementi critici per la sicurezza e non sicurezza, e per proteggere i dati del paziente in linea con le leggi sulla protezione dei dati. "I dati del paziente sono molto sensibili e le norme su chi può vederli e come possono essere trattati variano da paese a paese", osserva Meyer. "Quindi, per ognuno dei siti pilota in Germania, Spagna, Paesi Bassi e Regno Unito abbiamo dovuto iniziare con una analisi giuridica per capire il modo in cui adattare il sistema e di conseguenza utilizzare e condividere i tipi di dati". Fa l'esempio del fornire agli assistenti sociali i dati dei segni vitali tramite sistemi di telemonitoraggio. Nella maggior parte dei paesi l'accesso a tali informazioni è consentito soltanto al medico, all'infermiere o all'ospedale del paziente. Tuttavia, si è trovata una soluzione affinché il sistema possa controllare automaticamente i dati per determinare se, per esempio, la pressione arteriosa o lo zucchero nel sangue di una persona sono entro i parametri consigliati dal loro medico e permettere che l'assistente sociale sappia che i segni vitali del paziente sono a posto. Se qualcosa cambia, il sistema può, ad esempio, informare immediatamente l'assistente che la frequenza cardiaca è troppo alta, ma senza consentire loro l'accesso ai dati grezzi sensibili del sistema di monitoraggio. Nei siti pilota di Milton Keynes nel Regno Unito ed Eindhoven nei Paesi Bassi, il sistema è stato implementato per supportare i fornitori di assistenza sanitaria e sociale nel trattamento di persone con "broncopneumopatia cronica ostruttiva" (BPCO) e "insufficienza cardiaca cronica" (CHF). L'architettura e i sottosistemi erano soprattutto volti a migliorare la comunicazione e la collaborazione tra i diversi fornitori, e quindi a contribuire a ridurre l'ansia e migliorare i risultati di salute delle persone con malattie croniche e pazienti bisognosi di sostegno subito dopo la dimissione dall'ospedale. Accoppiato a soluzioni di telemonitoraggio, il sistema COMMONWELL è stato utilizzato per centinaia di persone anziane in entrambi i siti. Oltre a mostrare il potenziale di ridurre la cosiddetta "porta girevole" dei ricoveri ospedalieri, in cui un paziente viene dimesso solo per tornare in ospedale un paio di settimane più tardi, il miglioramento del coordinamento e della comunicazione reso possibile dal sistema COMMONWELL ha portato ad un notevole miglioramento nel senso di sicurezza, supporto, salute mentale e benessere generale dei pazienti. A Bielefeld, in Germania, i partner di COMMONWELL hanno lavorato con Johanneswerk che fornisce servizi di assistenza sociale a circa 550 persone nella città. Gli infermieri dell'organizzazione hanno a che fare con circa 100 a 150 ricoveri e dimissioni ospedalieri ogni anno, di cui la maggior parte in un ospedale specifico. In passato usavano moduli cartacei per fornire i dati dei pazienti all'ospedale, una procedura che richiede molto tempo. Con il sistema COMMONWELL ora in uso, le informazioni sono digitalizzate e condivise automaticamente, riducendo la complessità dei ricoveri ospedalieri, in modo che i pazienti possano ottenere un trattamento più veloce e i costi per i fornitori diminuiscono. E in Spagna, la tecnologia COMMONWELL è stata distribuita con l'ASSDA, il fornitore di servizi sociali del governo andaluso, che attualmente gestisce uno dei più grandi call center di servizi sociali in Europa, con oltre 175 000 clienti in tutta la regione dell'Andalusia. "Gli operatori del call center ASSDA spesso hanno a che fare con situazioni di emergenza, ma per poter inviare un'ambulanza a casa di qualcuno che ne ha bisogno, per esempio, dovevano interrompere la chiamata e ritrasmettere le loro informazioni per telefono ai servizi di emergenza. Questo richiedeva del tempo e creava molta ansia a chi chiamava, che doveva attendere che il servizio di ambulanza richiamasse", dice il Meyer. Con la soluzione COMMONWELL, gli operatori ASSDA sono ora in grado di inviare i dati di chi chiama - ad esempio nome, indirizzo e condizione di salute - ai servizi di emergenza premendo semplicemente un pulsante, risparmiando minuti potenzialmente vitali per il paziente e riducendo il carico di lavoro sia degli operatori ASSDA che dei servizi di emergenza. Per operare in modo continuo e sostenibile per un periodo prolungato di tempo, il modello di business deve essere giusto, i servizi COMMONWELL sono quindi stati sottoposti ad una rigorosa analisi costi-benefici. In generale, il sistema ha portato a una più rapida gestione delle chiamate di emergenza, ricoveri più efficienti e risposte del servizio più efficienti. Se si calcola il ritorno socio-economico del sistema, il progetto ha rivelato un ritorno positivo che ripagava l'investimento entro circa due anni dall'avvio della fase pilota. Il sistema COMMONWELL continua ad essere utilizzato nei quattro siti pilota, mentre un progetto parallelo chiamato INDEPENDENT ("ICT-enabled service integration for independent living") ha cercato di estendere il modello di integrazione per includere non solo la gli operatori sanitari e sociali pubblici e privati, ma anche le organizzazioni di volontariato e gli assistenti informali. Empirica è anche in procinto di pubblicare un libro, "Beyond Silos - Achieving Effective Integrated E-Care Beyond the Silos", sulle esperienze dell'organizzazione in entrambi i progetti e altrove in Europa che affronterà le sfide di creare servizi sanitari elettronici integrati e ofrire soluzioni possibili. Inoltre, un'iniziativa di follow-up chiamata SMARTCARE coinvolgerà molti dei partner COMMONWELL e decine di comuni in tutta Europa che hanno intenzione di adottare modelli di assistenza integrata. "Per anni si è parlato di assistenza integrata, ma sembra che con iniziative come queste le persone si stanno rendendo conto che è il momento di agire e di applicarla", dice Meyer. COMMONWELL ha ricevuto finanziamenti complementari attraverso il Programma quadro per la competitività e l'innovazione (CIP) dell'Unione europea, nell'ambito del suo programma di sostegno alla politica delle TIC (ICTPSP). Collegamento al progetto su CORDIS: - CIP su Europa - Scheda informativa del progetto COMMONWELL su CORDIS Collegamento al sito web del progetto: - Sito web del progetto "Common platform services for ageing well in Europe" Altri collegamenti: - Sito web dell'Agenda digitale della Commissione europea

Parole chiave

COMMONWELL, servizi integrati, salute, sanità, servizi sociali, assistenza sociale, pazienti, sanità elettronica, telemonitoraggio, gestione delle informazioni, scambio di informazioni, dati del paziente, dati sanitari, riservatezza, CIP, ICTPSP