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Contenuto archiviato il 2024-06-18

A welfare comparison between trade and migration: Local public goods, redistributive policies, and housing markets

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Come le prestazioni sociali beneficiano della migrazione libera

Alcuni ricercatori finanziati dall'UE hanno intrapreso un confronto sociale tra commercio e migrazione. L'obiettivo generale era quello di costruire modelli in grado di analizzare le conseguenze della mobilità libera sul benessere all'interno dei paesi, con la possibile congestione dei beni pubblici.

Le principali problematiche legate ai flussi migratori includono gli effetti dei migranti sul costo della fornitura di beni pubblici, sul benessere della forza lavoro locale e sul mercato immobiliare. Queste aree tematiche sono state al centro del progetto MIGRATION AND TRADE, che ha cercato di confrontare le conseguenze del libero scambio di merci e della libera migrazione sul welfare. Un altro obiettivo, complementare, era quello di fornire un quadro generale di sostegno alla discussione delle politiche migratorie. Dato il sistema di welfare relativamente forte in molti paesi dell'Europa occidentale, i responsabili delle politiche dell'UE sono preoccupati per l'impatto che i flussi migratori possono avere sulle economie nazionali. In questo contesto, e tenendo conto del teorema "utili derivanti dal commercio", il progetto ha esplorato le possibilità di un teorema simile per lo scambio di servizi per il lavoro. I ricercatori erano altresì interessati a determinare le differenze tra dimostrare un teorema "utili derivanti dal commercio" e dimostrare un teorema "utili derivanti dalla migrazione". Sono partiti dal fatto che una differenza importante tra i due teoremi è l'esistenza di beni pubblici che possono essere congestionati. Gli sforzi di MIGRATION AND TRADE hanno portato allo sviluppo di un modello di equilibrio generale, in cui le decisioni di migrazione vengono esplicitamente modellate e i beni pubblici locali determinati endogenamente possono essere congestionati per numero di abitanti. Per facilitare il confronto tra "migrazione libera" e situazioni "non migratorie", il modello indica l'esistenza di potenziai utili di Pareto, grazie alla liberalizzazione della migrazione internazionale. Il principio di Pareto supporta la nozione che un sistema gode di massima soddisfazione economica quando nessun singolo guadagna a scapito di un altro. I risultati della ricerca offrono importanti considerazioni e contributi politici relativi alle misure di regolamentazione, per quanto riguarda il mercato del lavoro, il libero commercio, la migrazione e la residenza. La conoscenza prodotta e gli strumenti sviluppati durante il progetto MIGRATION AND TRADE forniscono una base per l'introduzione di meccanismi orientati a garantire utili ottimali, sia per i vincitori che per i "perdenti" della migrazione.

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