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Accordo di cooperazione UE-Argentina nel settore dell'energia nucleare

Il 29 ottobre 1997 è entrato in vigore l'Accordo di cooperazione sull'utilizzazione dell'energia nucleare a scopi pacifici tra la Comunità europea (Euratom) e l'Argentina, siglato nel giugno 1996. Scopo dell'Accordo è di sviluppare la cooperazione fra la Comunità e l'Argentin...

Il 29 ottobre 1997 è entrato in vigore l'Accordo di cooperazione sull'utilizzazione dell'energia nucleare a scopi pacifici tra la Comunità europea (Euratom) e l'Argentina, siglato nel giugno 1996. Scopo dell'Accordo è di sviluppare la cooperazione fra la Comunità e l'Argentina su una base di mutuo vantaggio e reciprocità. Nell'ambito dell'Accordo rientrano i settori seguenti: - ricerca sulla sicurezza dei reattori; - gestione e smaltimento delle scorie nucleari; - protezione dalle radiazioni; - smantellamento di installazioni nucleari; - fusione termonucleare controllata; - ricerca sulle applicazioni nucleari nei settori agricolo, medico e industriale; - protezione nucleare; - ricerca sull'interazione tra energia nucleare e ambiente; - altri settori di reciproco interesse concordati congiuntamente tra le parti. Le attività a carattere cooperativo, tra la Comunità e l'Argentina o tra persone e organismi stabiliti nei loro ambiti territoriali, verranno realizzate mediante la partecipazione alle reciproche attività di ricerca nel settore. Altre attività comprenderanno scambi di informazioni tecniche, scambi di personale tra laboratori, scambi di campioni, materiali e apparecchiature per scopi sperimentali e la partecipazione congiunta a studi. In genere, i costi di tali attività cooperative saranno sostenuti dalla parte contraente. Le attività nel quadro dell'Accordo saranno prese in esame mediante incontri regolari congiunti tra le parti in causa. Il primo di tali incontri congiunti si è svolto il 29 ottobre 1997 a Bruxelles, quando il Commissario Edith Cresson ha incontrato Juan Carlos del Bello, Segretario di Stato argentino per la scienza e la tecnologia, per segnare l'entrata in vigore dell'Accordo. L'Accordo rimarrà in vigore per un periodo di dieci anni e potrà essere prorogato o rinnovato.

Paesi

Argentina