Aumentare la sicurezza nucleare in Europa L'Istituto dei sistemi dell'informatica e della sicurezza del Centro comune di ricerca della Commissione Europea assicura il funzionamento dell'impianto di prova FARO d Ispra (Italia), che rientra nelle sue attività volte ad aumentare la sicurezza della tecnologia di fissione ... L'Istituto dei sistemi dell'informatica e della sicurezza del Centro comune di ricerca della Commissione Europea assicura il funzionamento dell'impianto di prova FARO d Ispra (Italia), che rientra nelle sue attività volte ad aumentare la sicurezza della tecnologia di fissione nucleare in Europa. Il programma di prova FARO è volto ad ottenere dati sperimentali sulla formazione di masse di combustibile fuso, sul raffreddamento di getti di combustibile nel refrigerante del reattore e sull'interazione del combustibile fuso del reattore geometrie e condizioni che simulano gravi incidenti all'interno ed all'esterno del serbatoio. I dati ottenuti sono essenziali per predisporre adeguate strategie e procedure di gestione degli incidenti. A metà del 1997 è stato eseguito nell'impianto FARO un test di spandimento di base che simulava lo spandimento di materiale fuso nel corso di un grave incidente nucleare. Si trattava del primo test su vasta scala di questo tipo ed ha rivelato differenze sostanziali rispetto a prove effettuate in precedenza in diversi laboratori a temperature più basse o portate superiori. Successivi test, effettuati con composizioni diverse di materiali fusi, cercheranno il modo di migliorare le prestazioni dei tubi dell'estrattore basati sullo spandimento ed il raffreddamento del materiale fuso nucleare. Il programma FARO è attuato in stretta cooperazione con i laboratori nazionali dell'Unione europea impegnati nel settore degli incidenti gravi, con l'industria europea (Siemens, Framatome, Ansaldo ed Electricité de France) e con la Commissione di regolamentazione nucleare degli Stati Uniti.
