Indagine europea sulla società dell'informazione (ESIS): primi risultati
L'Indagine europea sulla società dell'informazione (European Survey of the Information Society - ESIS) si prefigge di stilare un inventario di progetti basati sulle tecnologie della società dell'informazione in Europa. L'indagine ha pubblicato recentemente i primi risultati del sondaggio, elaborati sulla base delle circa 1.100 risposte al questionario ricevute entro dicembre 1997. L'analisi dei risultati fornisce una gamma di informazioni interessanti quali, per esempio, i vari tipi di organismi coinvolti, lo stadio di sviluppo dei progetti, la portata geografica dei progetti stessi e le varie fonti di finanziamento. L'indagine evidenzia che circa la metà dei progetti verte sullo sviluppo delle applicazioni. Istruzione e formazione, pubblica amministrazione e governo, industria e commercio sono i settori nei quali sono attivi la maggior parte dei progetti. Oltre a esaminare le principali caratteristiche dei progetti, il sondaggio analizza anche gli ostacoli principali che i progetti devono affrontare; tra questi, i costi e le questioni giuridiche, legati sia allo sviluppo che all'infrastruttura, rappresentano i principali problemi. L'ultimo settore preso in esame dal sondaggio concerne le condizioni ritenute di vitale importanza per la positiva realizzazione dei progetti: la maggior parte delle risposte considera la competitività e il benessere economico i principali fattori che governano il successo. Prossimamente l'intera banca dati ESIS sarà resa di pubblico dominio sul World Wide Web, permettendo agli utenti la ricerca di progetti. Dal 18 al 19 marzo 1998, a Bruxelles (Belgio), si terrà una conferenza che farà ricorso ai risultati dell'ESIS e presenterà una visione d'insieme degli sviluppi nel settore. Nel corso della conferenza terrà un discorso il Commissario Martin Bangemann, responsabile delle telecomunicazioni e della società dell'informazione, e interverranno anche Ministri dei vari Stati membri, parlamentari europei e attori chiave del settore sia pubblico che privato.