Erkki Liikanen lancia il "dialogo globale fra le città sulla società dell'informazione" Il 23 novembre 1999 ad Helsinki il commissario europeo per le Imprese e la Società dell'informazione, Erkki Liikanen, ha formalmente lanciato il "dialogo globale fra le città sulla società dell'informazione". Nel suo discorso egli ha evidenziato l'importanza dei governi region... Il 23 novembre 1999 ad Helsinki il commissario europeo per le Imprese e la Società dell'informazione, Erkki Liikanen, ha formalmente lanciato il "dialogo globale fra le città sulla società dell'informazione". Nel suo discorso egli ha evidenziato l'importanza dei governi regionali e delle multinazionali nel modellare l'aspetto della società dell'informazione ed ha descritto i cambiamenti in corso nelle aziende e nella vita quotidiana in Europa, quale risultato del rapido sviluppo dei sistemi d'informazione. Egli ha calorosamente accolto l'iniziativa a favore di un "dialogo globale fra le città sulla società dell'informazione" ed ha puntato l'attenzione sull'importante ruolo svolto dai sindaci delle città in qualità di leader e catalizzatori del cambiamento e del dialogo sociale. Liikanen ha dichiarato: "Le politiche pubbliche devono migliorare l'accesso alla società dell'informazione, accrescere la democrazia e la giustizia sociale, promuovere l'occupabilità e l'apprendimento lungo tutto l'arco della vita, realizzare ed incentivare le pari opportunità tra le donne e gli uomini. Tali politiche devono ugualmente promuovere l'integrazione e l'assistenza alle persone con speciali esigenze o mancanza di opportunità, al fine di migliorarne la posizione". Egli ha rivelato che in occasione del prossimo vertice di Helsinki, previsto a dicembre, la Commissione presenterà un'iniziativa volta a collocare l'Europa all'avanguardia nell'ambito della società dell'informazione, sottolineando i settori in cui essa deve concentrare i propri sforzi. Liikanen ha fatto appello alla solidarietà nella divulgazione delle conoscenze e delle soluzioni tecnologiche su scala globale e regionale, nonché ad un dialogo aperto e produttivo tra le città e le regioni più o meno sviluppate. "Questo - ha affermato - riveste un'importanza vitale nella lotta all'esclusione e nella promozione di una società dell'informazione sostenibile ed alla quale tutti possano partecipare".
