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Contenuto archiviato il 2023-03-27

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Programmi pluriennali di RST (CEE) nel settore dell'ambiente - progetti pilota nel settore dei principali rischi tecnologici -, 1986-1990

 
Rientra nel Primo programma quadro (1984-1987) delle attività di ricerca e sviluppo e di dimostrazione, subattività 8.2.: "Ambiente e climatologia " e, successivamente, nel programma quadro 1987-1991 di sviluppo e ricerca tecnologica, subattività 1.3: "Ambiente".

Il programma fa parte di un'azione comunitaria più ampia che include la ricerca in corso presso il Centro comune di ricerca (programma sui rischi industriali), attività di diverse direzioni generali e schemi di scambio d'informazione.

In gran parte derivato da ricerche precedenti in compartecipazione finanziaria nel quadro del programma di sicurezza nucleare (1979-1984), questo programma offre la possibilità di ampliare la ricerca di laboratorio e sul terreno volta a definire e consolidare le basi scientifiche della legislazione e della gestione ambientale.

Le proporzioni ridotte del programma riflettono in larga misura la decisione del Consiglio di ridurre la relativa dotazione da 15 a 3 milioni di ECU.

L'aspetto cruciale è il comportamento dei gas a seguito di una decompressione esplosiva.
Identificazione di basi scientifiche migliori per l'analisi del rischio e miglioramento o sostituzione di processi o tecnologie pericolosi alla luce dei fattori umani e geografici e della probabilità di eventi catastrofici.
Tre aree:

- Fenomeni fisici e chimici ed attenuazione delle conseguenze di incidenti, con conseguente necessità di sperimentazione su vasta scala, simulazione su scala ridotta e modellazione teorica;

- Aspetti tecnologici, ossia:
. sicurezza ed affidabilità delle tecnologie esistenti;
. tecnologie e processi alternativi e più sicuri;
. strumentazione diagnostica in grado di attenuare situazioni ad alto rischio, che richieda una partecipazione industriale predominante;

- Valutazione e gestione del rischio, ossia:
. analisi del rischio e prevenzione degli incidenti;
. gestione degli incidenti: provvedimenti in caso di emergenza, comportamento della popolazione, piano catastrofi.
La Commissione è responsabile dell'attuazione del programma, riveduto al termine del secondo anno, con l'assistenza del comitato consultivo per la gestione ed il coordinamento (CGC) nel settore dell'ambiente e della climatologia.