Programma specifico di ricerca e formazione (Euratom) nel settore della radioprotezione (1990-1991)
Lo scambio regolare di informazioni assicura lo stretto coordinamento con i programmi comunitari sull'energia nucleare, l'ambiente e la medicina.
Produrre le conoscenze scientifiche per: un continuo aggiornamento delle norme di sicurezza fondamentali in relazione alle radiazioni ionizzanti; la valutazione dei rischi sanitari a causa di incidenti, esposizione a bassi dosaggi e nuove applicazioni delle radiazioni; lo sviluppo di normali contromisure e la capacità di gestire crisi; formulazione di criteri ambientali per la radioattività.
Tre settori:
- Esposizione dell'uomo alle radiazioni e alla radioattività:
. dosimetria delle radiazioni e sua interpretazione;
. trasferimento e comportamento dei radionuclidi nell'ambiente;
- Conseguenze dell'esposizione a radiazioni per l'uomo: valutazione, prevenzione e trattamento:
. effetti stocastici delle radiazioni;
. effetti non stocastici delle radiazioni;
. effetti delle radiazioni sull'organismo di sviluppo;
- Rischi e gestione dell'esposizione alle radiazioni:
. valutazione dell'esposizione dell'uomo e dei relativi rischi;
. ottimizzazione e gestione della radioprotezione.
La Commissione, assistita dal Comitato consultivo in materia di gestione e di coordinamento (CGC) "Radioprotezione", è responsabile dell'attuazione del programma mediante contratti di ricerca a compartecipazione finanziaria, contratti di studio, azioni di coordinamento e sovvenzioni. Particolare attenzione sarà attribuita alla concessione di sovvenzioni di formazione e mobilità.
La Commissione distribuisce documentazione informativa, in tutte le lingue comunitarie, che accompagna l'invito a partecipare al programma al fine di garantire pari opportunità per le imprese, le università e i centri di ricerca negli Stati membri.
I contratti e le sovvenzioni saranno assegnati, se del caso, ricorrendo a una procedura di selezione basata su inviti a presentare proposte. I progetti di ricerca a compartecipazione finanziaria dovranno normalmente essere attuati da partecipanti di più Stati membri. La Comunità può sostenere sino al 50% dei costi totali o, nel caso partecipino università e istituti di ricerca, sino al 100% delle spese supplementari. I contratti conclusi dalla Commissione disciplinano i diritti e gli obblighi di ciascuna parte contraente, in particolare gli accordi per la diffusione, la protezione e lo sfruttamento dei risultati delle ricerche.
Le informazioni risultanti dall'attuazione delle attività a compartecipazione finanziaria sono accessibili su base di parità a tutti gli Stati membri.
Dopo la conclusione del programma, la Commissione effettua una valutazione dei risultati conseguiti e presenta al riguardo una relazione al Parlamento europeo e al Consiglio.