Programma specifico di ricerca, di sviluppo tecnologico e di dimostrazione nel settore dell'agricoltura e della pesca (compresi l'agroindustria, le tecnologie alimentari, la silvicoltura, l'acquacoltura e lo sviluppo rurale) 1994-1998
La ricerca in questo campo garantirà una solida base scientifica a favore dello sviluppo competitivo, efficace e sostenibile dei quattro settori economici interessati dal programma. Questi ineriscono il settore primario (agricoltura, orticoltura, silvicoltura, pesca, acquacoltura); il settore che fornisce i fattori di produzione (sementi e avannotti, macchinari, tecnologie per la pesca, sostanze chimiche, fertilizzanti, alimenti per animali, ecc.); le industrie di trasformazione (legname, carta, prodotti farmaceutici, prodotti alimentari, amido, bioenergia, bioplastica, ecc.) e le altre attività rurali e costiere.
Un'enfasi particolare viene posta sulla ricerca che risponda alla crescente domanda di una più vasta gamma di alimenti sani e nutrienti, e di prodotti non alimentari rispettosi dell'ambiente, riunendo competenze multidisciplinari.
Gli obiettivi del programma verranno raggiunti sia mediante la concentrazione dei mezzi (progetti RST) sia mediante reti tematiche e di concertazione a sostegno degli sforzi nazionali.
Gli sviluppi derivanti dalle attività di questo programma contribuiranno ed offriranno sostegno all'evoluzione delle politiche comunitarie, particolarmente la Politica agricola comune (PAC), la Politica comune sulla pesca (PCP), del mercato interno e delle azioni nei settori dello sviluppo rurale, dell'ambiente e dell'energia.
In molte aree del programma, la ricerca complementa le attività correlate degli altri programmi specifici, in particolar modo quelli relativi alla biotecnologia, alla scienza e tecnologia marina, ai materiali industriali, all'ambiente, alla ricerca socioeconomica mirata ed all'energia.
Una strategia integrata in materia di biomassa e bioenergia verrà utilizzata per tutta la catena bioenergetica, compresa la produzione e i processi di trasformazione combinati delle materie prime agricole e forestali, la conversione e l'utilizzo di tali materie a fini energetici.
Per garantire un efficace trasferimento delle nuove conoscenze tecnologiche a vantaggio delle società di produzione, dei servizi per gli utilizzatori ed enti pubblici correlati, si incentiverà l'associazione in progetti interdisciplinari dei produttori e degli utilizzatori di tecnologie, nonché dei produttori e dei consumatori di materie prime agricole.
Le attività di dimostrazione avranno lo scopo di provare, in una fase consecutiva alla sperimentazione e allo sviluppo tecnologico su scala ridotta, la fattibilità tecnica di sistemi e metodi di produzione, e di nuove tecnologie o prodotti. Tali progetti saranno preconcorrenziali: essi dovranno pertanto concentrarsi in particolare sull'applicazione di nuove tecnologie e stimolare al tempo stesso la partecipazione dei produttori e degli utilizzatori.
La ricerca prenormativa sarà intrapresa e sostenuta per fornire una solida base scientifica alla fissazione di principi e norme sulla produzione, la trasformazione e l'utilizzazione delle risorse biologiche.
Per intensificare il dialogo e la comprensione tra le principali posizioni bioetiche nazionali e sociopolitiche, pur nel riconoscimento delle differenze culturali esistenti fra gli Stati membri, si esamineranno i fattori che influiscono sulla risposta del pubblico agli aspetti etici, giuridici e sociali dei settori contemplati dal presente programma.
Contribuire ad accrescere la competitività dell'agroindustria europea e la produzione primaria mediante lo sviluppo di nuove tecnologie compatibili con la crescita sostenibile e tenendo in considerazione le esigenze dei consumatori; migliorare la qualità dei prodotti agricoli, della silvicoltura e della pesca in generale e dei prodotti alimentari in particolare; contribuire all'attuazione delle politiche della Comunità per l'agricoltura, lo sviluppo rurale, la pesca, l'ambiente e il mercato interno; contribuire ad una migliore corrispondenza tra produzione ed utilizzazione delle materie prime biologiche.
Sei aree:
- Catene integrate di produzione e di trasformazione:
Progetti integrati in materia di prodotti alimentari e non alimentari, che riuniscano tutte le competenze e le tecnologie, in particolare le biotecnologie, necessarie alle singole tappe delle catene di produzione. Particolare attenzione meriterà la partecipazione di produttori e utilizzatori di materie prime biologiche a progetti comuni, in stretta cooperazione con i ricercatori. Cinque linee d'azione:
. Uso industriale delle colture cerealicole;
. Uso industriale delle colture oleaginose;
. Uso industriale delle colture leguminose;
. Catena produttiva della silvicoltura e del legname;
. Biomassa per l'energia e impieghi non alimentari;
- Aumento di scala e metodi di trasformazione:
Saranno elaborati metodi migliori per progettare e sperimentare nuovi procedimenti agroindustriali nonché per l'applicazione della biotecnologia, tenendo contemporaneamente conto della convenienza economica degli investimenti nelle nuove tecnologie;
- Scienze generiche e tecnologie avanzate per alimenti nutritivi:
Le tecnologie generiche, inclusa la biotecnologia, saranno applicate al settore alimentare per produrre colture commerciali a più alto rendimento e con migliori qualità nutrizionali e organolettiche. Altre ricerche si concentreranno su fenomeni scientifici generali relativi alla conversione delle materie prime biologiche in prodotti alimentari e sulla ricerca multidisciplinare sulle malattie e disturbi di tipo nutrizionale;
- Agricoltura, silvicoltura e sviluppo rurale:
Ottimizzazione dei metodi, dei sistemi, delle filiere di produzione primaria; politica sulla qualità dei prodotti agricoli; diversificazione delle produzioni, delle attività agricole nonché dell'utilizzo del territorio; attività fitosanitarie e zoosanitarie, benessere animale; gestione multifunzionale delle foreste: produzione, ricreazione/svago e conservazione; e sostegno scientifico allo sviluppo rurale;
- Pesca e acquacoltura:
Impatto dei fattori ambientali sulle risorse acquatiche; impatto ambientale delle attività della pesca e dell'acquacoltura; biologia delle specie per l'ottimizzazione dell'acquacoltura; aspetti socioeconomici del settore della pesca; e miglioramento delle metodologie;
- Altre attività, realizzate principalmente attraverso la concertazione:
Promuovere la concertazione degli sforzi nelle aree in cui gli Stati membri possiedono ampi programmi, mediante la creazione di reti europee di concertazione. Le aree in cui sarà adeguato agire in tal senso sono:
. Produzione primaria in agricoltura, silvicoltura, pesca e acquacoltura, con particolare attenzione alla competitività, alla disponibilità nel tempo, alla sicurezza e alla qualità degli approvvigionamenti, nonché alle interazioni di tali attività con l'ambiente;
. Conservazione, sviluppo e gestione del territorio naturale, seminaturale e creato dall'uomo;
. Sviluppo rurale (incluse le zone di montagna) e costiero, con particolare attenzione alla formazione ed alle attività economiche alternative;
. Produzione e trasformazione alimentare, inclusi gli aspetti socioeconomici, sanitari e della sicurezza.
La Commissione è incaricata dell'esecuzione del programma, assistita da un comitato composto dai rappresentanti degli Stati membri e presieduto dal rappresentante della Commissione. La Commissione è inoltre responsabile della preparazione di un programma di lavoro, che fornisce i dettagli scientifici e tecnologici dell'azione, le fasi di attuazione del programma e le disposizioni finanziarie corrispondenti. Questo programma di lavoro può prevedere la partecipazione ad alcune attività originate nell'ambito del programma EUREKA.
La Commissione elabora gli inviti a presentare proposte di progetti di RST in base al programma di lavoro. Sarà possibile presentare in qualsiasi momento le proposte generali (invito aperto e continuo a presentare proposte) e le proposte selezionate riceveranno un premio di fattibilità per individuare i partner e preparare una proposta dettagliata. La proposta verrà quindi valutata per stabilire il finanziamento del progetto di ricerca.
La partecipazione al programma è aperta a tutti i soggetti giuridici che conducono regolarmente attività di RST all'interno della Comunità o nei paesi con i quali la Comunità ha stipulato accordi specifici. A tal fine, la Commissione è autorizzata a negoziare accordi bilaterali con i paesi terzi europei al di fuori del SEE, al fine di un loro coinvolgimento totale o parziale al programma.
Il Centro comune di ricerca (CCR) potrà partecipare alle attività indirette coperte dal programma. Esso contribuirà inoltre, mediante il proprio programma di attività dirette, alla realizzazione degli obiettivi di RST definiti nel programma specifico.
Il programma viene realizzato principalmente mediante attività a compartecipazione finanziaria, azioni concertate, misure specifiche e diverse misure preparatorie, di accompagnamento e di sostegno.
Di norma, il finanziamento comunitario dei progetti di RST a compartecipazione finanziaria ed il finanziamento dell'infrastruttura o delle installazioni necessarie per la realizzazione di un'azione coordinata non supererà il 50% del costo del progetto. Altre attività a compartecipazione, (ad es. reti, formazione, premi di fattibilità e misure di accompagnamento) potranno ricevere il sostegno comunitario sino al 100% dei costi aggiuntivi o del costo totale dell'azione.
Le azioni concertate, che consistono nel coordinamento, specificamente mediante le "reti di concertazione", dei progetti di RST già finanziati da enti pubblici o privati, si potranno qualificare per un contributo pari al 100% dei costi di concertazione. Misure specifiche, quali quelle che promuovono la standardizzazione, e le misure volte a creare strumenti di carattere generale al servizio delle organizzazioni di ricerca potranno anch'esse avere diritto ad uno stanziamento del 100% dei costi totali.
Per incentivare ed agevolare la partecipazione delle PMI, sono previste misure di stimolo tecnologico che si fondano sull'esperienza acquisita con le azioni CRAFT e con i premi di fattibilità.
Il bilancio del programma è suddiviso tra le sei aree seguenti: Catene integrate di produzione e di trasformazione 91 milioni di ECU; Aumento di scala e metodi di trasformazione 42 milioni di ECU; Scienze generiche e tecnologie avanzate per alimenti nutritivi 97 milioni di ECU; Agricoltura, silvicoltura e sviluppo rurale 225 milioni di ECU; Pesca e acquacoltura 103 milioni di ECU; e, Altre attività, realizzate principalmente attraverso la concertazione 49 milioni (dei quali il 2% è stato assegnato alla pesca, il 3% all'agricoltura e il 3% alla ricerca agro-industriale).
Tali importi includono un importo equivalente al 7,3% destinato alle spese di personale ed ai costi amministrativi. L'importo di 5,5 milioni di ECU saranno destinati alle attività di diffusione e valorizzazione dei risultati. Rispetto al bilancio generale del programma, approssimativamente il 6% degli stanziamenti sarà destinato ad attività orizzontali di dimostrazione; l'1% degli stanziamenti sarà destinato ad attività orizzontali legate ad aspetti etici, sociali e giuridici; 5% degli stanziamenti sarà destinato alle attività di formazione. Fino al 10% del bilancio generale del programma sarà riservato alle misure specifiche relative alle PMI.
Un importo di 77 milioni di ECU, differenza tra l'importo ritenuto necessario per l'attuazione del programma e quello previsto dal quarto programma quadro di RST per il settore dell'agricoltura e della pesca, è destinato alle azioni dirette che verranno attuate dal Centro comune di ricerca (CCR) ed alle attività di sostegno S/T.
Il bilancio destinato al programma potrà aumentare prima della fine di giugno 1996, in conformità alla decisione che stabilisce il quarto programma quadro.
La Commissione esaminerà, in modo sistematico e permanente, lo stato di realizzazione del programma per garantire che gli obiettivi, le priorità e gli strumenti finanziari siano ancora adeguati. Ove necessario, in funzione dei risultati della valutazione, essa presenterà proposte volte ad adeguare o completare il programma.
Inoltre, la Commissione incaricherà esperti indipendenti di eseguire una valutazione regolare delle attività coperte dal programma specifico i quali, al suo completamento, effettueranno una valutazione finale dei risultati ottenuti rispetto agli obiettivi iniziali. La relazione di valutazione finale verrà trasmessa al Consiglio, al Parlamento europeo e al Comitato economico e sociale.