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Contenuto archiviato il 2023-03-27

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Scienza e tecnologia in Ucraina

 
Il 30 luglio 1998, l'Unione europea ha completato le procedure di adesione all'accordo, che nell'ottobre 1993 istituisce il Centro di scienza e tecnologia dell'Ucraina (Science and Technology Centre in Ukraine - STCU). Come il Centro internazionale per la scienza e la tecnologia (International Science and Technology Centre - ISTC) in Russia, l'STCU ha lo scopo di canalizzare verso attività pacifiche il know-how degli scienziati dell'ex Unione Sovietica, che operano nel settore degli armamenti. L'STCU è stato istituito quale organizzazione intergovernativa con il Canada, la Svezia, l'Ucraina e gli Stati Uniti, paesi che hanno originariamente ratificato l'accordo.

Da quando è divenuto operativo alla fine del 1995, sono stati inaugurati circa 133 progetti con finanziamenti totali pari a 17 milioni di ECU. Il primo contributo dell'UE all'STCU ammonterà a 3 milioni di ecu. Il Centro sostiene inoltre gli sviluppi in materia di ricerca e tecnologia di base e applicata nei campi della protezione ambientale, della produzione di energia, della sicurezza nucleare, della correzione delle conseguenze degli incidenti dei reattori nucleari e della promozione dell'integrazione degli scienziati dell'Ucraina e dell'ex Unione Sovietica nella comunità scientifica internazionale.

Sviluppare, approvare, finanziare e monitorare progetti scientifico-tecnologici a scopi pacifici e incoraggiare gli scienziati che operano nel settore degli armamenti a reinvestire le proprie capacità nella ricerca a scopi non bellici. L'obiettivo è contribuire, attraverso progetti e attività, alla soluzione di problemi tecnici a livello nazionale o internazionale, nonché al raggiungimento di traguardi di più ampia portata per il rafforzamento del processo di transizione dell'Ucraina e di altri Stati della ex Unione Sovietica verso l'economia di mercato.

Il Centro è autorizzato a:

- promuovere e sostenere progetti di scienza e tecnologia in accordo con gli obiettivi che lo stesso si pone;

- monitorare e sottoporre a revisione i propri progetti;

- se necessario, diffondere informazioni per promuovere i propri progetti, incoraggiare la presentazione di proposte e ampliare la partecipazione internazionale;

- stabilire appropriate forme di cooperazione con i governi e con le organizzazioni intergovernative e non governative (compreso il settore privato), nonché programmi;

- ricevere fondi o donazioni dai governi e dalle organizzazioni intergovernative e non governative;

- se necessario, aprire filiali;

- impegnarsi in altre attività convenute dalle parti partecipanti.

Il Centro ha un consiglio direttivo e una segreteria, che comprendono un direttore esecutivo, dei direttori esecutivi aggiunti e altro personale. A seguito dell'adesione all'accordo della Comunità europea e della Comunità europea per l'energia atomica (Euratom), il Consiglio europeo e la Commissione nomineranno ciascuno un rappresentante che svolgerà le funzioni di membro del consiglio rappresentante della Comunità europea. In generale, la Commissione sarà responsabile della gestione di questioni concernenti il Centro. Il Consiglio direttivo assolverà i seguenti compiti:

- determinare la politica del Centro e le sue regole di procedura;

- guidare e dirigere a livello generale la segreteria;

- approvare il budget operativo del Centro;

- dirigere gli affari finanziari (e altro) del Centro;

- formulare i criteri generali e le priorità per l'approvazione dei progetti e, inoltre, approvare i progetti.

L'attuazione dell'accordo sarà specificata in uno statuto, che, tra le altre cose, stabilirà: la struttura della segreteria, i processi per la selezione, lo sviluppo, l'approvazione, il finanziamento, la realizzazione e il monitoraggio dei progetti, le procedure per l'ottenimento delle necessarie consulenze scientifiche e di altra natura e la preparazione del budget del Centro, le linee guida sui diritti di proprietà intellettuale e la diffusione dei risultati dei progetti e, infine, le procedure che regolano la partecipazione dei governi e delle organizzazioni intergovernative e non governative ai progetti del Centro.

Le persone fisiche, le istituzioni, i governi o le organizzazioni intergovernative e non governative di uno qualsiasi degli Stati membri erogatori dei fondi e dei Nuovi Stati indipendenti possono presentare proposte di progetto.

Le domande e le proposte devono essere presentate al Centro ed essere redatte sulla base delle relative istruzioni da esso fornite. I progetti approvati dal Consiglio direttivo possono essere finanziati o sostenuti dal Centro, oppure dai governi e dalle organizzazioni intergovernative o non governative, sia direttamente che attraverso il Centro stesso. Tuttavia, qualsiasi finanziamento o sostegno proveniente da istituzioni diverse dal Centro sarà fornito solamente ai termini e alle condizioni specificate nell'accordo che istituisce l'STCU. Ciascun progetto sottoposto all'approvazione del Consiglio direttivo dovrà essere corredato del consenso scritto dello Stato o degli Stati nei quali il lavoro sarà effettuato.
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