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Piano pluriennale d'azione comunitario 2005-2008 per promuovere l'uso sicuro di Internet e delle nuove tecnologie

 
Il programma Safer Internet Plus si fonda sugli obiettivi del suo predecessore, il programma Safer Internet (1999 - 2004), per promuovere l'uso più sicuro di Internet e delle nuove tecnologie online, e vuole fornire gli strumenti che consentano un controllo agli utenti finali, soprattutto genitori, educatori e bambini.

Il programma cercherà di coinvolgere e riunire i vari attori la cui collaborazione risulta essenziale; attori che non si riuniscono necessariamente, a meno che non vengano attuate apposite strutture, e che includono:
- Fornitori di contenuti, fornitori di servizi Internet e gestori di reti mobili;
- Autorità di regolamentazione, enti normativi, organismi di autoregolamentazione del settore;
- Autorità locali, regionali e nazionali responsabili per l'industria, l'istruzione, la tutela dei consumatori, la famiglia, la protezione sociale e i diritti dei bambini.

Il programma Safer Internet 1999 – 2004, importante elemento dell’attività della Commissione europea nel settore, è stato gestito dal 1999 al 2004 con un bilancio totale di 38,3 milioni di euro. Il programma ha istituito una rete europea di linee dirette ("hot line") e promosso l'autodisciplina e i codici di comportamento, sostenuto lo sviluppo di sistemi di filtraggio e classificazione e incoraggiato azioni di sensibilizzazione. Esistono adesso nuove sfide, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo :

Sfide qualitative:
- Le nuove tecnologie comprendono computer con capacità sempre maggiori di elaborazione e di memorizzazione;
- La banda larga consente la distribuzione di contenuti quali i video, che necessitano di un'elevata larghezza di banda;
- La maggiore capacità dell'ultima generazione di reti di telefonia cellulare.

La nuova generazione di telefoni cellulari è in grado di distribuire contenuti "da adulti", e si sta discutendo delle modalità per restringere l’accesso a questo tipo di contenuti, in modo che i genitori dispongano di dispositivi in grado di impedire ai bambini di visitare siti Internet espliciti e chat rooms online inadeguate.

Dal punto di vista quantitativo, le sfide si riferiscono alle trasformazioni tecnologiche già descritte. Esse contribuiscono ad aumentare il volume ed i tipi di contenuto distribuiti.

Il programma Safer Internet Plus viene pertanto esteso alle nuove tecnologie online, compresi i contenuti a banda larga e mobili, i giochi online, il trasferimento dei file peer-to-peer, e tutte le forme di comunicazione in tempo reale come le chat room e i messaggi istantanei, principalmente con l’obiettivo di proteggere maggiormente bambini e minori. Saranno intraprese apposite azioni per far sì che il concetto di comportamento e contenuto illegale o nocivo venga esteso, fino a comprendere razzismo e violenza.
Il programma punta a promuovere un uso più sicuro di Internet e delle nuove tecnologie, soprattutto per i bambini, e a lottare contro i contenuti illegali e indesiderati dall’utente. Parte integrante e coerente dell‘Unione europea ai contenuti illegali e nocivi su Internet, il programma sarà incentrato sugli utenti finali, in particolare genitori, educatori e bambini. Il nuovo programma è esteso ai nuovi media (ad esempio i supporti video) ed è concepito esplicitamente per combattere il razzismo e le comunicazioni elettroniche commerciali indesiderate ("spam").
Il programma Safer Internet Plus è costituito da quattro Azioni:
1. Lottare contro i contenuti illegali;
2. Lottare contro i contenuti nocivi e indesiderati;
3. Promuovere un ambiente sicuro;
4. Misure di sensibilizzazione.

La cooperazione internazionale è parte integrante di tutte le azioni.
Azione 1:
Lotta ai contenuti illegali: linee dirette (“hot line”) che consentano ai cittadini di segnalare contenuti illegali denunciandoli agli organi competenti. Il programma finanzierà linee dirette individuali e un coordinamento di rete, e sarà esteso per aiutare linee dedicate ai bambini insidiati da contenuti illegali e nocivi. Le linee dirette (“hot line”) sono necessarie per tutti gli Stati membri e i Paesi candidati in cui attualmente non esistono e devono essere collegate con le iniziative nazionali. %Per questa azione sarà disponibile circa il 25-30 del finanziamento totale.

Azione 2:
Lottare contro i contenuti nocivi e indesiderati: finanziamento a sostegno della tecnologia che consente agli utenti di limitare la ricezione di contenuti nocivi e indesiderati, o che possono essere utilizzati per testare l’efficacia dei filtri disponibili. Il finanziamento sarà inoltre disponibile per sviluppare filtri migliori e promuovere scambi di informazioni e di migliori pratiche in materia di misure anti-spam.
Le misure saranno finanziate anche per aumentare l’adozione, da parte dei fornitori di contenuti, di etichette per la classificazione dei contenuti e la qualità dei siti e per adeguare etichette e classificazioni in modo tale che esse tengano conto della disponibilità dello stesso contenuto attraverso canali diversi a seguito di convergenza tecnologica. Una migliore azione di repressione anti-spam viene promossa come misura complementare alla già esistente normativa "ban on spam" presente nella direttiva ePrivacy.
Per queste azioni sarà disponibile circa il 10-17% del bilancio totale del programma.

Azione 3:
Promuovere un ambiente più sicuro: l’UE sostiene l’autoregolamentazione, in grado di offrire flessibilità e comprensione delle esigenze in un settore che combina alta tecnologia, rapidi cambiamenti e attività transfrontaliere.
Il Safer Internet Forum, costituito nel 2004 nell’ambito del Piano d’Azione Safer Internet, deve diventare un forum di discussione che comprenda rappresentanti del settore, autorità di controllo e repressione, decisori politici e organizzazioni di utenti. Servirà da piattaforma per lo scambio di esperienza agli organismi nazionali di autoregolamentazione o coregolamentazione. Guiderà il consenso e fornirà raccomandazioni e linee guida ai canali nazionali ed europei. Potranno essere sostenuti anche progetti di autoregolamentazione destinati all’elaborazione di codici di comportamento transnazionali.
A questa azione sarà destinato l’8-12% del bilancio.

Azione 4:
Misure di sensibilizzazione: il programma sosterrà lo scambio di informazioni su un uso più sicuro di Internet, in particolare per le applicazioni personalizzate, interattive e mobili. Si incentrerà sui contenuti inadeguati per i bambini nonché sui contenuti razzisti e xenofobi e prenderà in considerazione le questioni, legate a questi aspetti, in materia di tutela dei consumatori, protezione dei dati e sicurezza delle reti e delle informazioni. Sosterrà una campagna di sensibilizzazione - soprattutto tramite l’impiego dei mass media, delle informazioni nelle scuole e degli Internet café –, la promozione del dialogo e la costituzione di una partnership con tutti i portatori di interesse. Sosterrà il lavoro di informazione agli utenti riguardo le hot line, i servizi e i software di filtraggio e gli schemi di autoregolamentazione.
Per questa azione viene stanziato circa il 47-51% del bilancio totale.

** Il programma Safer Internet Plus è collegato ad altre iniziative. È stato progettato e viene attuato in stretta collaborazione con altre iniziative, compreso il seguito dato alla raccomandazione sulla tutela dei minori e della dignità umana e al piano d'azione del Vertice Mondiale sulla Società dell'Informazione.
La Commissione è assistita da un comitato ed è responsabile dell’attuazione del programma Safer Internet Plus. La Commissione elabora un programma di lavoro e garantisce che le azioni di cui al programma formeranno oggetto di una valutazione a priori nonché di un controllo e di una valutazione a posteriori adeguati. La Commissione riferisce sull’attuazione delle azioni e sulla sua valutazione e trasmette i risultati al Parlamento europeo e al Consiglio.

La partecipazione al programma Safer Internet Plus è aperta alle persone giuridiche stabilite negli Stati membri e nei paesi candidati in conformità con gli accordi bilaterali da concludersi con questi paesi. Il programma può essere aperto alle persone giuridiche stabilite negli Stati EFTA che sono parti contraenti dell’Accordo SEE, in conformità con le disposizioni di tale Accordo. La partecipazione può essere infine anche concessa, senza sostegno finanziario comunitario ai sensi del programma, alle persone giuridiche stabilite in paesi terzi ed organizzazioni internazionali, qualora tale partecipazione contribuisca effettivamente all’attuazione del programma.

Il programma Safer Internet Plus sarà eseguito tramite azioni indirette, comprendenti:

a) azioni cofinanziate
- Progetti pilota e migliori pratiche. Progetti ad hoc in settori di pertinenza del programma, fra cui i progetti che mostrano le migliori pratiche o che implichino utilizzi innovativi della tecnologia esistente;
- Reti che riuniscono vari portatori di interesse, al fine di garantire un’azione in tutta l’UE e di facilitare le attività di coordinamento e il trasferimento delle conoscenze. Possono essere legate alle azioni relative alle migliori pratiche;
- Ricerca applicata a livello europeo svolta su base comparabile riguardante il modo in cui le persone, soprattutto i bambini, usano le nuove tecnologie online.
Il finanziamento comunitario non supererà, di regola, il 50% del costo del progetto. Gli enti del settore pubblico possono essere rimborsati sulla base del 100% dei costi aggiuntivi.

b) misure di accompagnamento
Le misure di accompagnamento contribuiranno all’attuazione del programma o alla preparazione delle attività future. Sono escluse le misure destinate alla commercializzazione dei prodotti, del processo o dei servizi, come pure le attività di marketing e la promozione di vendita.
- Sondaggi di opinione e analisi di benchmarking per produrre dati affidabili su un uso più sicuro di Internet e delle nuove tecnologie online per tutti gli Stati membri, raccolte attraverso una metodologia comparabile;
- Valutazione tecnica delle tecnologie, come il filtraggio, progettato per promuovere un uso più sicuro di Internet e delle nuove tecnologie online. L’analisi valuterà altresì se tali tecnologie sono in grado di migliorare o meno la privacy delle persone;
- Studi a sostegno del programma e delle sue azioni, compresa l’autoregolamentazione, il lavoro del Safer Internet Forum e la preparazione delle attività future;
- Concorsi a premi per le migliori pratiche;
- Scambi di informazioni, conferenze, seminari, workshop o altri incontri e la gestione delle attività mirate (“cluster”);
- Attività di divulgazione, informazione e comunicazione.
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