Programma strategico (CEE) per l'innovazione ed il trasferimento di tecnologie (SPRINT) - Fase di definizione, 1983-1988
Questa fase di definizione del programma SPRINT non rientrava né nel primo Programma quadro (1984-1987) né nel successivo Programma quadro per la RST (1987-1991).
Si concentrava sulle reti umane e sulle reti di organizzazioni, come pure sul potenziamento delle infrastrutture e sullo scambio di esperienze tra gli Stati membri.
L'innovazione - con il suo strumento principale, il trasferimento di tecnologie - la formazione, la ricerca e la dimostrazione sono elementi interdipendenti, e l'innovazione rappresenta la fase finale del processo di sviluppo tecnologico.
Promuovere l'innovazione ed il trasferimento di tecnologie mediante lo sviluppo transnazionale di infrastrutture di collegamento e di cooperazione basate sull'interazione tra tecnologia, industria e mercato a livello europeo, in modo che le scoperte ed invenzioni rese possibili dall'utilizzazione dei vantaggi di scala offerti dalla dimensione europea si concretizzino in ulteriori innovazioni economicamente vitali.
Tre linee d'azione:
- coesione europea fra le organizzazioni di promozione dell'innovazione esistenti:
volta a rendere più efficienti le organizzazioni ed i servizi in questo settore facilitandone l'accesso e l'operatività sul mercato comunitario, ciò ha comportato:
. l'interfaccia industria-ricerca;
. servizi di consulenza in materia di tecnologia e di gestione;
. operazioni finanziarie di rischio;
. l'interfaccia utenti pubblici-industrie d'avanguardia;
-rafforzamento delle strutture di base:
. ideato per contribuire a soddisfare il fabbisogno di base in materia di conoscenza e di mezzi tecnici e di comunicazione mediante:
. funzioni di sostegno comune per l'informazione e la valutazione delle nuove tecnologie e dei mercati potenziali;
. accesso ai mercati dei brevetti e delle licenze;
. apertura di nuovi canali di comunicazione per accelerare l'introduzione sul mercato di nuovi prodotti;
. sviluppo di programmi transnazionali pilota di formazione degli esperti nel trasferimento di tecnologie e nella gestione e finanziamento dell'innovazione;
- concertazione delle azioni degli Stati membri e della Comunità:
contributo verso il progresso generale dei metodi impiegati in questo campo, comprendente:
. un'intensificazione della concertazione e dello scambio di informazioni;
. confronti e valutazioni dei programmi e delle misure adottate;
. sostegno comunitario per il progresso delle infrastrutture transnazionali dell'innovazione.
La Commissione, assistita dal Comitato dell'innovazione e del trasferimento di tecnologie (CIT), era responsabile per l'attuazione di questo programma. Le attività o i progetti sono stati intrapresi per ordine della Commissione oppure si qualificavano per il finanziamento parziale della Comunità. La Commissione si è sforzata di suddividere i costi delle operazioni, di recuperare parte delle spese sostenute grazie ad eventuali entrate e di limitare i suoi contributi ad un periodo iniziale di lancio.
La Commissione ha diffuso nella Comunità i risultati delle azioni intraprese nell'ambito del programma ed ha presentato relazioni annuali dettagliate al Consiglio, al Parlamento europeo ed al Comitato economico e sociale.
Si concentrava sulle reti umane e sulle reti di organizzazioni, come pure sul potenziamento delle infrastrutture e sullo scambio di esperienze tra gli Stati membri.
L'innovazione - con il suo strumento principale, il trasferimento di tecnologie - la formazione, la ricerca e la dimostrazione sono elementi interdipendenti, e l'innovazione rappresenta la fase finale del processo di sviluppo tecnologico.
Promuovere l'innovazione ed il trasferimento di tecnologie mediante lo sviluppo transnazionale di infrastrutture di collegamento e di cooperazione basate sull'interazione tra tecnologia, industria e mercato a livello europeo, in modo che le scoperte ed invenzioni rese possibili dall'utilizzazione dei vantaggi di scala offerti dalla dimensione europea si concretizzino in ulteriori innovazioni economicamente vitali.
Tre linee d'azione:
- coesione europea fra le organizzazioni di promozione dell'innovazione esistenti:
volta a rendere più efficienti le organizzazioni ed i servizi in questo settore facilitandone l'accesso e l'operatività sul mercato comunitario, ciò ha comportato:
. l'interfaccia industria-ricerca;
. servizi di consulenza in materia di tecnologia e di gestione;
. operazioni finanziarie di rischio;
. l'interfaccia utenti pubblici-industrie d'avanguardia;
-rafforzamento delle strutture di base:
. ideato per contribuire a soddisfare il fabbisogno di base in materia di conoscenza e di mezzi tecnici e di comunicazione mediante:
. funzioni di sostegno comune per l'informazione e la valutazione delle nuove tecnologie e dei mercati potenziali;
. accesso ai mercati dei brevetti e delle licenze;
. apertura di nuovi canali di comunicazione per accelerare l'introduzione sul mercato di nuovi prodotti;
. sviluppo di programmi transnazionali pilota di formazione degli esperti nel trasferimento di tecnologie e nella gestione e finanziamento dell'innovazione;
- concertazione delle azioni degli Stati membri e della Comunità:
contributo verso il progresso generale dei metodi impiegati in questo campo, comprendente:
. un'intensificazione della concertazione e dello scambio di informazioni;
. confronti e valutazioni dei programmi e delle misure adottate;
. sostegno comunitario per il progresso delle infrastrutture transnazionali dell'innovazione.
La Commissione, assistita dal Comitato dell'innovazione e del trasferimento di tecnologie (CIT), era responsabile per l'attuazione di questo programma. Le attività o i progetti sono stati intrapresi per ordine della Commissione oppure si qualificavano per il finanziamento parziale della Comunità. La Commissione si è sforzata di suddividere i costi delle operazioni, di recuperare parte delle spese sostenute grazie ad eventuali entrate e di limitare i suoi contributi ad un periodo iniziale di lancio.
La Commissione ha diffuso nella Comunità i risultati delle azioni intraprese nell'ambito del programma ed ha presentato relazioni annuali dettagliate al Consiglio, al Parlamento europeo ed al Comitato economico e sociale.