Skip to main content

Chemical Crosstalk: targets of interkingdom signals at the host-pathogen interface

Article Category

Article available in the folowing languages:

I recettori nelle interazioni ospite-patogeno

La resistenza multifarmaco è un’emergente minaccia sanitaria globale. Occorono urgentemente nuovi antibiotici e trattamenti per affrontare la situazione.

Salute

L’interazione tra ospite e patogeno è in parte mediata dalla segnalazione di piccole molecole. Ma vi è una grossa lacuna di conoscenza rispetto ai sensori di questi eventi di segnalazione e le vie di trasduzione a valle. Una migliore comprensione della virulenza microbica e dei meccanismi complessi che agiscono a livello di interfaccia ospite-patogeno è essenziale per progettare nuove strategie antimicrobiche. La dinorfina (DYN) è un importante ormone peptidico associato allo stress che nell’uomo si lega ai recettori degli oppioidi e induce virulenza nel patogeno batterico opportunistico Pseudomonas aeruginosa (PAO). L’obiettivo del progetto CHEMICALCROSSTALK (Chemical crosstalk: targets of interkingdom signals at the host-pathogen interface), finanziato dall’UE, era comprendere questa interazione a livello molecolare e identificare potenziali recettori per DYN in PAO che potrebbero mediare questo fenotipo. In questa direzione i ricercatori hanno svolto studi di proteomica chimica per catturare i partner di legame di DYN. A tal fine hanno sintetizzato nuove sonde DYN-mimetiche ed esplorato le relazioni tra struttura e attività di circa 30 composti nei batteri vivi. La maggior parte delle sonde DYN interagiva con le molecole di lipopolisaccaridi (LPS) e altre proteine di membrana, inclusa una potenziale chinasi sensore in PAO. In un’altra parte del progetto gli scienziati hanno studiato l’esito del trattamento con DYN sulla biologia e la virulenza dei batteri. L’analisi proteomica ha rivelato modifiche in specifiche vie metaboliche e proteine secondarie coinvolte nella modifica di LPS. In generale i dati di CHEMICALCROSSTALK suggerivano che DYN potrebbe attivare una risposta in PAO similmente ai peptidi antimicrobici e potrebbe quindi servire come segnale per le interazioni ospite-PAO. Nel suo insieme l’approccio di proteomica chimica utilizzato nello studio potrebbe essere ulteriormente sfruttato per chiarire le interazioni ospite-patogeno.

Parole chiave

Resistenza multifarmaco, dinorfina, Pseudomonas aeruginosa, CHEMICALCROSSTALK, lipopolisaccaride

Scopri altri articoli nello stesso settore di applicazione