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Environmental heterogeneity and AMF genetic diversity

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I funghi della rizosfera vengono messi sotto esame

Le piante e i funghi che popolano la rizosfera si sono coevoluti per oltre 400 milioni di anni. Ricercatori finanziati dall'UE hanno studiato gli effetti della variabilità del suolo sulla genetica delle specie micotiche.

Cambiamento climatico e Ambiente

I funghi micorrizici arbuscolari (AMF) instaurano rapporti simbiotici mutualistici con le radici della maggior parte delle specie vegetali terrestri e sono eccezionalmente cenocitici, ovvero presentano una natura multinucleata. Il progetto AMFGENDIV ("Environmental heterogeneity and AMF genetic diversity") ha tentato di capire se alla base dell'eterogeneità genetica ci fossero variazioni ambientali. Gli esperimenti di base sono stati incentrati sull'utilizzo di un massimo di tre individui AMF (tutti provenienti da spore diverse) e tre specie vegetali. Le ricerche future saranno incentrate sulla progettazione, l'aggiunta di nuove variabili e l'utilizzo di test che certificano l'assenza di contaminazione. Gli studiosi hanno analizzato la risposta in termini di crescita delle piante individuando alcuni effetti significativi della segregazione nei funghi micorrizici arbuscolari e ottenendo evidenti feedback (sia positivi che negativi) tra queste specie di funghi e le piante. Dagli studi sono inoltre emersi segnali che indicano la presenza di selezione a livello degli AMF. Nell'ambito dell'iniziativa AMFGENDIV, sono stati inoltre stabiliti nuovi AMF all'interno di colture in vitro e sono state ottenute singole linee cellulari da colture di singole spore. Gli esperti hanno scoperto che le variazioni dell'ospite incidevano sulla crescita dei vari lignaggi. Dai risultati è emersa inoltre l'importanza cruciale del numero iniziale di spore per la crescita dei funghi, sebbene la segregazione non fosse evidente con i marcatori utilizzati. Uno degli aspetti più interessanti dei rapporti ospite vegetale-AMF consiste nel fatto che la pianta assegna più nutrienti ai funghi "migliori" in caso di separazione spaziale. Gli esperimenti hanno dimostrato la presenza di un effetto aggiuntivo del genotipo dei funghi micorrizici arbuscolari sulla crescita delle piante, nonché di effetti legati al trattamento delle piante e del fosfato e di un'interazione significativa tra le varie specie vegetali, il trattamento del fosfato e gli isolati di AMF. La centralità dei funghi micorrizici in termini di promozione della sicurezza alimentare globale è indiscussa. Una rizosfera sana offre numerosi vantaggi, tra cui una migliore nutrizione, la resistenza agli agenti patogeni e alla tossicità e una facilitazione della colonizzazione. Le ricerche condotte nell'ambito del progetto AMFGENDIV hanno promosso lo sviluppo delle conoscenze sulla preservazione della diversità genetica dei funghi su scala individuale.

Parole chiave

Rizosfera, funghi micorrizici arbuscolari, simbiosi mutualistica, eterogeneità genetica, ambiente, spore, trattamento del fosfato

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