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Relazione sul crimine informatico nella società dell'informazione

E' ora disponibile una relazione sugli aspetti legali dei reati collegati al computer nella società dell'informazione, preparata dall'Università di Würzburg (Austria), per la Commissione europea, DG XIII. Obiettivo dello studio è di fornire alla Commissione informazioni aggio...

E' ora disponibile una relazione sugli aspetti legali dei reati collegati al computer nella società dell'informazione, preparata dall'Università di Würzburg (Austria), per la Commissione europea, DG XIII. Obiettivo dello studio è di fornire alla Commissione informazioni aggiornate sulle questioni legali in materia di crimine informatico, in particolare riguardo al diritto penale sostanziale, al diritto penale procedurale nonché alla proposta di soluzioni alternative. Il crimine informatico rappresenta una grave minaccia per la società dell'informazione e comprende illeciti quali la violazione della vita privata, i reati economici, le violazioni dei diritti di proprietà intellettuale e la divulgazione di contenuti illegali. La presente analisi mostra che, al momento, i reati al computer sono incentrati nel campo dei reati economici quali le frodi, l'inserimento illegale, lo spionaggio ed il furto di proprietà intellettuale. Dopo aver esaminato le attività a livello nazionale, internazionale e supernazionale, la relazione conclude che mancano ancora risposte esaustive di carattere internazionale. Il documento indica nel dettaglio soluzioni al problema e precisa che ciascuna di esse deve essere specifica, globale ed internazionale e deve comprendere la tecnologia, l'istruzione, l'industria e il diritto. La relazione illustra detti quattro rimedi e prosegue nello specificarli in merito a raccomandazioni concrete per l'Unione europea. Una delle raccomandazioni chiave della relazione è l'ampliamento e l'aggiornamento di un database dei regolamenti nazionali del reato informatico raccolti per lo studio, accessibili in futuro via Internet.