Il commissario Kroes: il digitale è ovunque, è tutto e per tutti
Dopo aver portato avanti l'Agenda digitale per l'Europa per cinque anni, Neelie Kroes si avvicina alla fine del suo mandato come commissario. È stata elogiata per essere stata la prima a portare il digitale al più alto livello di attenzione politica e può affermare che il 98 % dei suoi obiettivi sono stati raggiunti o sono sulla buona strada. "Cinque anni sono un periodo lungo per la politica e ancora di più per la tecnologia", ha detto il commissario Kroes nel salone affollato durante il suo discorso di apertura del Digital Action Day. In effetti, il mondo è cambiato considerevolmente dal 2009, l'anno in cui il commissario Kroes ha assunto l'incarico. All'epoca gli europei non potevano usare i telefoni cellulari al di là dei confini senza dover pagare alte tariffe di roaming. Molti fenomeni tecnologici - adesso diffusi - come l'economia delle applicazioni, non avevano ancora fatto la loro comparsa. Gli "imprenditori del web" non avevano lo status che hanno oggi e questo termine era appena entrato a far parte del nostro vocabolario. "Allora - ha osservato il commissario Kroes - [gli imprenditori del web] c'erano, ma il pubblico generale e i responsabili delle politiche non li conoscevano. Adesso qui in Europa abbiamo diversi esempi che meritano riconoscimento e apprezzamento". Cinque anni più tardi decine di milioni di europei sono online e ogni casa è coperta da almeno la banda larga di base. Il commissario Kroes può affermare che l'81 % degli obiettivi che si era proposta sono stati completati e che un impressionante 98 % sono stati raggiunti o sono sulla buona strada. Il commissario ha tuttavia riconosciuto che ci sono dei compiti in sospeso che lascerà ai suoi successori: "Dobbiamo costruire un mercato digitale unico e le nostre leggi sui diritti d'autore hanno bisogno di riforme". Il commissario ha riferito le tre principali lezioni che ha imparato lungo il cammino. "Mai sottovalutare il potere delle reti ... Se abbiamo ottenuto qualcosa, è grazie alle persone che mi hanno consigliato, agli attivisti, i commentatori dei social media ecc. Mai sottovalutare le opportunità offerte ... Il digitale è dappertutto, è tutto e per tutti ... E mai sottovalutare il potere dell'inerzia. Per esempio, le aziende di telefonia mobile hanno un enorme potenziale, ma spesso continuerebbero a far pagare sovrattasse di roaming invece di innovare. Troppi preferiscono stare al sicuro, respingere il cambiamento, vivere in un'era analogica". La strada da percorrere Andando avanti, il presidente eletto della Commissione, Jean-Claude Juncker, ha promesso che sarà un "presidente digitale" e il commissario Kroes ha espresso le sue speranze per il suo mandato. "Il digitale è ovunque. Ogni settore è digitale, ogni portafoglio è digitale. Speriamo che [tutti i portafogli] saranno in piena comunicazione sotto la leadership del presidente. Il presidente sta creando una presidenza digitale, seguiremo [la nuova Commissione] e saremo critici se non tiene fede ai suoi propositi". Nei prossimi cinque anni, il commissario Kroes desidera in particolare vedere progressi nel mercato digitale unico, tra le altre cose: "È ridicolo che questo settore sia separato dal mercato unico. Dobbiamo vedere dei risultati, la sicurezza di reti e sistemi, progressi nel roaming, l'abbattimento di altre barriere che ostacolano l'innovazione. Ci sono provvedimenti digitali che possiamo applicare oggi stesso, quindi facciamolo!" Per maggiori informazioni, visitare: http://ec.europa.eu/digital-agenda/en/dad14eu(si apre in una nuova finestra)
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