Tendenze scientifiche: Orangutan in via di estinzione minacciati dagli incendi in Indonesia
Un incendio incontrollato che dura da mesi in Borneo e Sumatra nell’Asia sud-orientale ha portato ad almeno 19 morti e al diffondersi di malattie respiratorie che colpiscono secondo le stime mezzo milione di persone. Questo inferno di fiamme ha inoltre fatto salire l’Indonesia al primo posto della lista dei principali paesi inquinatori del clima al mondo, un titolo particolarmente indesiderato prima della Conferenza sul clima del 2015 che avrà inizio questo mese a Parigi. Oltre l’alto costo umano e climatico, i fuochi stanno mettendo ancora più a rischio gli unici esemplari di orangutan selvatici al mondo. Secondo la rivista Nature(si apre in una nuova finestra), la gente del luogo e i ricercatori stanno facendo il possibile per proteggere gli ultimi 50 000 orangutan che vivono in Borneo e Sumatra. Già “assediati dal disboscamento, la caccia, il traffico di animali domestici e la continua espansione delle piantagioni di palme da olio”, gli orangutan oggi devono fare i conti con la distruzione del loro habitat a causa degli incendi e con i problemi respiratori provocati dal fumo presente nella zona. Nature ha parlato con Simon Husson, direttore dell‘Orangutan Tropical Peatland Project con sede nel Regno Unito, che ha temporaneamente abbandonato le sue normali attività di ricerca per aiutare le squadre locali impegnate nel contenimento dell’incendio. Husson ha osservato: “Più della metà degli orangutan del mondo vivono in foreste torbiere e in Borneo tutte queste foreste in questo momento sono colpite dagli incendi.” Gli orangutan ovviamente non sono le uniche specie in pericolo. The Guardian riferisce che(si apre in una nuova finestra) gli incendi stanno distruggendo “tesori preziosi e insostituibili come i resti archeologici distrutti dall’Isis”. Indica altre specie come il leopardo nebuloso, l’orso malese, i gibboni, il rinoceronte di Sumatra e la tigre di Sumatra che sono in pericolo e informa che ce ne sono “altre migliaia, forse milioni”. Secondo Live Science(si apre in una nuova finestra), ad appiccare gli incendi sono state persone che cercavano di liberare terreno per le piantagioni di legno per carta e palme da olio bruciando illegalmente parti della foresta. Discovery News riferisce quanto affermato da Greenpeace Asia(si apre in una nuova finestra), secondo cui il disastro era in corso da anni e avrebbe potuto essere evitato: “Se lasciata nella sua condizione naturale di allagamento, la torba raramente brucia. Anche le foreste pluviali tropicali intatte sono resistenti al fuoco. Due decenni di distruzione di foreste e torba però a causa delle piantagioni hanno trasformato alcune zone dell’Indonesia in una gigantesca polveriera.” Gli effetti degli incendi si sono sommati alle condizioni meteorologiche estreme di El Niño di quest’anno. Il risultato è una vera e propria “catastrofe ambientale”, secondo Nature. The Guardian continua e definisce gli incendi in corso un’“apocalisse ecologica”.
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Indonesia