CORDIS Express: Prodotti a base di biomassa di prossima generazione
Benché i responsabili delle decisioni di tutto il mondo stiano ancora discutendo su quanto sia importante il suo ruolo in futuro, ne sono state usate circa 78,4 milioni di tonnellate per il riscaldamento e il bio-riscaldamento nel 2015. È appena la metà dei livelli di uso del carbone e del gas naturale, e un po’ di più di quello del petrolio. E non è che l’inizio, visto che la biomassa continua a penetrare in nuovi mercati con ciascuna innovazione apportata dai ricercatori in Europa e all’estero. In Europa, progetti come BRISK stanno rendendo più facile la transizione dal laboratorio al mercato aumentando la visibilità di nuove tecnologie e processi. Dal lancio del progetto nel 2011, 200 persone di 26 paesi dell’UE hanno potuto condurre esperimenti e trovare partner al di fuori del paese d’origine Le potenzialità della biomassa sono illimitate e nuove idee emergono in continuazione. Il progetto UPCYCLINGTHEOCEANS per esempio si propone di trasformare i rifiuti marini in abbigliamento di lusso. NEXTKOAT consente la produzione di vernici non tossiche con le alghe, mentre altri progetti come D-FACTORY e LEGUVAL stanno studiando modi di traformare le microalghe in prodotti utili e le proteine in sostituti della plastica, rispettivamente. Per esaminare più da vicino i risultati di questi progetti, cliccare sui rispettivi link qui di seguito: - Una rete di strutture di ricerca catalizza il potenziale della biomassa in Europa(si apre in una nuova finestra) - Moda d’alto mare: trasformare i rifiuti marini in capi d’abbigliamento esclusivi(si apre in una nuova finestra) - Vernici atossiche dalle alghe(si apre in una nuova finestra) - Dalle microalghe ai prodotti utili(si apre in una nuova finestra) - Le proteine per sostituire la plastica(si apre in una nuova finestra)
Paesi
Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Cechia, Germania, Danimarca, Estonia, Grecia, Spagna, Finlandia, Francia, Croazia, Ungheria, Irlanda, Italia, Lituania, Lussemburgo, Lettonia, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Svezia, Slovenia, Slovacchia, Regno Unito