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Contenuto archiviato il 2023-03-24

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Nuovi strumenti digitali potrebbero accelerare le attività dei beni culturali

Gli archeologi presto disporranno di nuovi strumenti digitali per la ricostruzione e l’erosione, mentre i progressi nello scanning predittivo potrebbero aprire nuove opportunità commerciali.

Il progetto PRESIOUS, finanziato dall’UE, ha sviluppato strumenti software che potrebbero contribuire a migliorare l’efficienza del lavoro degli archeologi europei in tempi di ristrettezze economiche. Essi hanno dimostrato che la simulazione al computer può avere un ruolo fondamentale per aiutare i ricercatori in una serie di discipline, tra cui la conservazione degli artefatti del patrimonio culturale. Una volta completato il progetto, questi strumenti saranno messi a disposizione degli archeologi, che potranno scaricarli, mentre il partner industriale del consorzio ha già utilizzato alcuni dei risultati prodotti. “Ci siamo proposti di affrontare alcune delle sfide che gli archeologi incontrano nel loro lavoro quotidiano,” spiega il coordinatore del progetto, Theoharis Theoharis dell’Università scientifica e tecnologia della Norvegia. “Al fine di capire meglio come appariranno i monumenti in determinate condizioni erosive, ad esempio, abbiamo creato un software di simulazione – entro i limiti di tempo e risorse disponibili – che permette agli archeologi di compiere lo scanning di un oggetto in pietra e stimare i modelli di corrosione in condizioni diverse.” Un secondo obiettivo era di sviluppare software di simulazione per aiutare gli archeologi a ricostruire i frammenti ritrovati, quasi come un puzzle 3D. “Durante gli scavi, gli archeologi spesso trovano migliaia di frammenti,” dice Theoharis. “Ricomporli richiede molto impegno, una cosa che gli informatici capiscono in pieno.” Il secondo strumento sviluppato dal team del progetto, propone automaticamente i pezzi che potrebbero andare bene, basandosi sui frammenti digitalizzati. La terza soluzione prevedeva lo sviluppo di software capaci di colmare i vuoti negli oggetti archeologici basandosi sulla simmetria. Una volta ricostruiti faticosamente i frammenti, negli artefatti finali mancano spesso dei pezzi. Il nuovo strumento software funziona riconoscendo le simmetrie e i modelli geometrici negli artefatti e, basandosi su queste informazioni, offre suggerimenti logici per colmare i vuoti, facilitando il ripristino. “Ma per sviluppare tali tecnologie, abbiamo dovuto superare un importante ostacolo – la natura costosa e laboriosa della digitalizzazione,” dice Theoharis. “Abbiamo scoperto che per lo scanning di un solo frammento, un operatore addestrato aveva bisogno di due ore e mezza di tempo. La quarta cosa che abbiamo fatto, quindi, era di accelerare il processo di digitalizzazione con il nostro partner industriale.” Siamo stati in grado di farlo grazie allo sviluppo dello scanning predittivo, che usa previsioni basate sul recupero di oggetti in 3D da archivi precedentemente digitalizzati, al fine di accelerare il processo di scanning. Questa tecnica è utile per le applicazioni in cui la riduzione dei costi è fondamentale e il cui obiettivo finale non è necessariamente lo scanning di precisione, come lo è invece per certe applicazioni archeologiche. “Abbiamo discusso la possibile commercializzazione del nostro software, ma i partner accademici del progetto hanno capito che i nostri utenti finali – gli archeologi – lavorano in condizioni di forti limitazioni finanziarie,” dice Theoharis. “Questi strumenti saranno pertanto gratuitamente disponibili alla conclusione del progetto (a gennaio 2016). Inoltre, abbiamo raccolto una grande quantità di dati e risultati di ricerca che intendiamo rendere disponibili online. Avremmo voluto affrontare molte altre questioni legate al patrimonio culturale, speriamo quindi che rendendo disponibili tali informazioni, il lavoro di ricerca continuerà.” La comunità archeologica ha risposto positivamente a varie conferenze, seminari e attività di dimostrazione, e Theoharis è convinto che gli strumenti PRESIOUS contribuiranno direttamente alla conservazione del patrimonio culturale europeo. Per ulteriori informazioni, visitare: Sito web del progetto PRESIOUS

Paesi

Norvegia

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