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Tabella di marcia per incentivare l’innovazione dei vaccini in Europa

Il progetto IPROVE, finanziato dall’UE, ha creato una tabella di marcia completa per la ricerca e l’innovazione in materia di vaccini in Europa per i prossimi 20 anni.

Avviata al Parlamento europeo il 16 marzo, la tabella di marcia è la prima nel suo genere e informerà le decisioni strategiche sulle priorità dei futuri investimenti nell’innovazione e nello sviluppo tecnologico dei vaccini a livello dell’UE e degli Stati membri. L’evento di lancio è stato organizzato da tre membri di spicco del Parlamento europeo (MEP) – la deputata francese Francoise Grossetete, il deputato romeno Cristian Silviu-Busoi e il deputato tedesco Markus Ferber. Conservare la leadership europea in materia di vaccini Il progetto IPROVE (Innovation Partnership for a Roadmap on Vaccines in Europe) si proponeva di stabilire una visione chiara su come mantenere la posizione preminente dell’Europa come leader mondiale nel campo delle tecnologie dei vaccini e della vaccinologia, nonché la sua capacità di rispondere alle esigenze mediche insoddisfatte. Attualmente l’80 % dei vaccini dei maggiori produttori di ricerca vengono prodotti in Europa ed esportati in tutto il mondo. Il progetto intende inoltre favorire un’agenda d’innovazione dei vaccini più strutturata, soddisfare le nuove esigenze mediche e sostenere i sistemi di assistenza sanitaria in un periodo di bilanci pubblici limitati. Il consorzio del progetto, coordinato dalla Federazione europea delle industrie e associazioni farmaceutiche (EFPIA) e da Vaccines Europe, un gruppo specialistico all’interno dell’EFPIA, ha avviato il processo tramite una serie di consultazioni dettagliate, che hanno coinvolto esperti della sanità pubblica e di autorità normative, importanti esponenti industriali, docenti universitari, organizzazioni di ricerca, organizzazioni della società civile ed enti finanziatori. Ciò allo scopo di aiutare il progetto ad analizzare l’intera catena dell’innovazione dei vaccini, dall’individuazione delle necessità e la concettualizzazione, alla scoperta e lo sviluppo, compresi gli interventi necessari per migliorare i percorsi formativi nonché la percezione e la sensibilizzazione del pubblico. Conclusioni sulla tabella di marcia La tabella di marcia mette in evidenza la necessità che l’Europa continui a investire nella scienza di base e fondamentale per sostenere la ricerca sui vaccini. Questa ricerca deve essere multidisciplinare e collegata alla microbiologia, l’immunologia, i sistemi biologici strutturali e la bioinformatica. Andrebbe data priorità a un approccio più razionale per la selezione degli antigeni e la progettazione dei vaccini, e le raccomandazioni andrebbero fatte in base alla necessità di sostenere e accelerare la ricerca sui nuovi coadiuvanti, lo sviluppo di vettori per i vaccini e le strategie prime-boost, nonché la ricerca di nuove vie di immunizzazione. Dal punto di vista dello sviluppo, gli obiettivi riguardano la semplificazione e un approccio alla progettazione di studi clinici più basato sulle evidenze e meno empirico, strumenti e approcci migliori per la raccolta, l’analisi e l’interpretazione dei dati al fine di sostenere un più efficiente trasferimento dell’innovazione nella pratica. Inoltre, il progetto invita a una maggiore attenzione per garantire l’innovazione dei controlli di fabbricazione, normativi e della qualità, per consentire una produzione più economica, rapida, flessibile ed ecologica. Il progetto ha sottolineato in particolare la necessità di maggiori finanziamenti e partenariati in tutti i settori per sostenere le reti e le infrastrutture multidisciplinari che sono determinanti per l’innovazione R&S in materia di vaccini. L’ampia consulenza offerta dal progetto ha anche rafforzato l’idea che i vaccini sono utili soltanto se accompagnati da validi programmi di attuazione, e che occorre fare di più per capire e affrontare la prudenza nei confronti dei vaccini da parte del pubblico e degli operatori sanitari. La tabella di marcia mette in evidenza che esistono le premesse per una maggiore cooperazione e collaborazione europea in questo campo, nonché per facilitare lo sviluppo di raggruppamenti di ricerca europei per i vaccini che riuniscono scienza, imprenditori, investitori e i più innovativi produttori di vaccini. Ruxandra Draghia-Akli, direttore della direzione Sanità della DG Ricerca e innovazione (RTD) della Commissione europea, ha commentato: “Il progetto IPROVE, finanziato dal 7° PQ, è un importante contributore per creare una visione strategica delle future attività europee nella catena dell’innovazione dei vaccini, e per conservare la posizione di leadership europea in questo importante campo di ricerca, che ai cittadini europei sta molto a cuore.” Il progetto IPROVE si concluderà alla fine di marzo 2016 e ha ricevuto 500 000 euro di finanziamenti dall’UE. Per maggiori informazioni, consultare: Sito web del progetto IPROVE

Paesi

Belgio

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