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La Commissione autorizza il sostegno tedesco all'industria carbonifera

La Commissione europea ha pubblicato il 2 dicembre 1998, la propria decisione comune relativa agli aiuti all'industria carbonifera per il 1998. Tale decisione ha concesso alla Germania l'autorizzazione a varare alcune misure finanziare per il sostegno all'industria carbonifera...

La Commissione europea ha pubblicato il 2 dicembre 1998, la propria decisione comune relativa agli aiuti all'industria carbonifera per il 1998. Tale decisione ha concesso alla Germania l'autorizzazione a varare alcune misure finanziare per il sostegno all'industria carbonifera. Ciò rappresenta un'azione di una certa rilevanza per il settore dell'energia. Nell'ottobre 1997, la Germania ha reso noto alla Commissione europea la volontà di sostenere l'industria carbonifera nazionale nel 1998. Tale posizione rendeva necessari emendamenti alla politica carbonifera in vigore fino al 2000, che era stata precedentemente stabilita nel piano tedesco di ristrutturazione nel 1994. La Commissione ha esaminato la compatibilità del piano con la modernizzazione, la razionalizzazione e varie misure di ristrutturazione e finanziarie per gli aiuti. Nel 1997 è stato raggiunto un accordo relativo alle nuove linee guida per l'industria carbonifera tedesca dal 1998 al 2005. L'accordo prevede una riduzione costante della produzione annuale fino a 37 milioni di tonnellate equivalenti al carbone nel 2002, e una riduzione di 30.000 dipendenti della forza lavoro sino ad una riduzione totale di 56.000. Ciò ha modificato i precedenti obiettivi previsti nel piano di ristrutturazione del 1994. La Germania ha basato il proprio piano di modernizzazione, razionalizzazione, ristrutturazione e riduzione dell'attività mineraria sui sottoindicati obiettivi: - impiego ottimale delle risorse finanziarie limitate; - riduzione della produzione e dei costi; - garanzia dell'approvvigionamento ai clienti di prodotti di qualità adeguata e in un lasso di tempo breve; - riduzione, socialmente accettabile, del personale evitando il licenziamento per ragioni operative; - considerazione dell'impatto regionale delle misure. A tutte le unità di produzione carbonifera in possesso dei requisiti per usufruire degli aiuti, è stata richiesta la presentazione di informazioni alla Commissione, affinché quest'ultima possa valutare i piani previsti dalla Germania per attuare tali obiettivi. L'interesse principale della Commissione era volto ai criteri sottoindicati: - estensione dei giacimenti; - qualità del carbone; - costi. La Commissione ha inoltre preso in considerazione la necessità di minimizzare l'impatto sociale e regionale della ristrutturazione dell'attività mineraria carbonifera in quelle regioni che sono già colpite da un tasso di disoccupazione strutturale superiore alla media. La Germania ha ottenuto il permesso della Commissione di poter concedere i sottoindicati finanziamenti all'industria carbonifera nazionale: - 5.171 milioni di marchi: per appianare le disparità tra i costi di produzione del carbone e i prezzi di vendita liberamente concordati, sulla base delle condizioni del mercato mondiale per il carbone di analoga qualità proveniente da paesi terzi; - 3.164 milioni di marchi: in quanto parte di un programma per la chiusura totale o parziale di un certo numero di miniere di carbone in Germania; - 81 milioni di marchi: destinati a far fronte a ulteriori pagamenti destinati ai minatori tedeschi; - un ulteriore aiuto sarà anche destinato a coprire i costi supplementari di drenaggio in miniere che sono state chiuse nell'ambito del programma di ristrutturazione e perché in vicinanza di miniere operative, nonché ad assistere le imprese di alcune unità di produzione di carbone nella copertura dei costi straordinari. Sarà inoltre fornito un aiuto a talune unità di produzione di carbone al fine di coprire i costi derivanti dalla ristrutturazione dell'industria carbonifera, che non siano in ogni modo correlati alla produzione. Una somma complessiva di 1.011 milioni di marchi sarà messa a disposizione per coprire tali costi. La Commissione ha stabilito che tali aiuti debbano essere erogati solamente per la produzione di carbone destinato alla produzione di energia e alla Comunità europea del carbone e dell'acciaio (CECA). La Germania ha assicurato che qualora l'obiettivo di un realistico andamento discendente non possa essere raggiunto, proporrà alla Commissione le necessarie misure correttive. Le aree delle miniere di carbone destinate a ricevere gli aiuti coincidono con le aree prescelte per il sostegno regionale comunitario.