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Il commissario per i trasporti e l'energia è il primo ad essere ascoltato dal Parlamento europeo

Loyola de Palacio, ex ministro spagnolo dell'agricoltura ed ora commissario designato per i trasporti, l'energia ed i rapporti col Parlamento, è stata la prima dei 19 commissari designati a comparire (il 30 agosto 1999) davanti ai comitati del Parlamento europeo nell'audizione...

Loyola de Palacio, ex ministro spagnolo dell'agricoltura ed ora commissario designato per i trasporti, l'energia ed i rapporti col Parlamento, è stata la prima dei 19 commissari designati a comparire (il 30 agosto 1999) davanti ai comitati del Parlamento europeo nell'audizione che precede il voto di approvazione della nuova Commissione. In ragione del ruolo politico che le si prospetta, la maggior parte dell'audizione si è inevitabilmente concentrata sui suoi piani per l'informazione del Parlamento e per il coinvolgimento di quest'ultimo nelle attività dell'UE, al quale proposito essa ha sottolineato di essere favorevole ad una collaborazione molto più stretta tra il Parlamento e la Commissione. Il commissario designato ha però anche fornito alcuni indizi sui propri piani in materia di politica dei trasporti e dell'energia. Le priorità chiave nel settore dei trasporti per il suo mandato di cinque anni comprendono la rivitalizzazione delle ferrovie in Europa, il miglioramento dell'integrazione tra diverse modalità di trasporto, la riduzione dei ritardi nel trasporto aereo ed il miglioramento della sicurezza stradale. Loyola de Palacio cercherà anche di portare a termine la revisione delle linee guida relative alle reti transeuropee (RTE) di trasporto e di dare impulso allo sviluppo del sistema di navigazione satellitare Galileo. Rispondendo alla domanda su quale fosse il modo per migliorare la competitività del sistema ferroviario europeo, il commissario designato ha affermato che si deve proseguire con la liberalizzazione ed ha sottolineato che dovrà anche essere migliorata la qualità del servizio. Le ferrovie rappresenteranno entro breve una quota del 30 per cento del mercato comunitario dei trasporti e costituiscono un elemento chiave sia del trasporto merci sia del trasporto passeggeri. Loyola de Palacio si è trovata d'accordo sul fatto che l'UE ha un'urgente necessità di migliorare i sistemi ferroviari dei paesi dell'Europa centrale e orientale, data la preoccupante flessione nel trasporto ferroviario in tali paesi. Per quanto riguarda il settore dell'energia, la sicurezza degli approvvigionamenti rappresenta una delle sue preoccupazioni principali, in ragione della crescente dipendenza dell'UE da fonti esterne (che si prevede passerà dall'attuale 50 per cento al 70 per cento nel 2020). Anche la prosecuzione dello sviluppo in materia di liberalizzazione dei mercati europei dell'energia costituisce un'altra priorità; tuttavia, entrambe le questioni saranno considerate alla luce degli impegni presi dall'UE a Kyoto relativi alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra. Interrogata sulle sue opinioni personali in materia di energia nucleare, Loyola de Palacio ha risposto che non sarà possibile corrispondere agli impegni di Kyoto senza l'energia nucleare ed ha aggiunto che l'arresto delle centrali nucleari sarebbe costoso e richiederebbe molto tempo. Affermato ciò, saranno gli Stati membri a dover decidere se astenersi o meno dall'impiego dell'energia nucleare, principio che è stato chiaramente fissato nei trattati. Si è trovata d'accordo anche con un altro parlamentare che la interrogava a proposito del fatto che alcune centrali nucleari situate al di fuori dei confini dell'UE non sono allo stesso livello di quelle dell'Unione. Infine, ha anche concordato che le energie rinnovabili devono essere promosse in tutta l'UE. Anche gli altri commissari designati compariranno davanti al Parlamento europeo nel corso della prima settimana di settembre. Il Parlamento deve esprimere il voto d'approvazione della nuova Commissione in seduta plenaria il 15 settembre, dopo che il presidente designato Romano Prodi avrà presentato il 14 settembre la sua proposta di programma di lavoro. Va ricordato che il Parlamento può soltanto approvare la Commissione nel suo complesso e non può formalmente esprimere il proprio voto sui singoli componenti.

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