Il quadro sull'inquinamento marino accidentale pronto per l'avvio
Un quadro comunitario sull'inquinamento marino accidentale è pronto per l'avvio nei primi mesi del 2000, in seguito al raggiungimento di un accordo politico unanime nel Consiglio sulla decisione di creare lo strumento finanziario che sarà attivo fino al 31 dicembre 2006. La posizione comune sarà formalmente adottata una volta definito il testo in tutte le lingue, dopodiché la proposta tornerà al Parlamento europeo per una seconda lettura. Secondo il Consiglio, il quadro sull'inquinamento marino accidentale intende fungere da supporto e complemento agli strumenti esistenti per la protezione dell'ambiente marino, della salute dell'uomo e dei litorali, nonché rafforzare le condizioni di un'efficace assistenza reciproca tra gli Stati membri in questo campo. L'inquinamento marino oggetto di sorveglianza è quello provocato da cause accidentali o deliberate (navi, piattaforme offshore o fonti situate a terra), finché queste non saranno regolamentate in modo diverso da altri strumenti comunitari. Il Consiglio ritiene che questo quadro contribuirà a semplificare i problemi, riunendo in un unico atto un sistema di informazioni comunitario ed un programma d'azione. Si discute attualmente su uno stanziamento annuale per tale iniziativa pari ad un milione di euro.