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Parere del Comitato delle regioni sul tema "L'informazione del settore pubblico: una risorsa fondamentale dell'Europa"

Nella Gazzetta ufficiale delle Comunità europee è stato pubblicato il parere del Comitato delle regioni in merito al Libro verde della Commissione sull'informazione del settore pubblico nella società dell'informazione, dal titolo "L'informazione del settore pubblico: una risor...

Nella Gazzetta ufficiale delle Comunità europee è stato pubblicato il parere del Comitato delle regioni in merito al Libro verde della Commissione sull'informazione del settore pubblico nella società dell'informazione, dal titolo "L'informazione del settore pubblico: una risorsa fondamentale dellEuropa". In linea di principio, il Comitato appoggia il diritto dei cittadini europei ad avere accesso alle informazioni di cui necessitano giorno per giorno. Il parere rileva che la rapida crescita di Internet ha consentito agli enti locali e regionali di migliorare ulteriormente l'accessibilità delle informazioni di cui dispongono. Tuttavia, prassi culturali ed amministrative diverse comportano possibili grandi differenze nella fornitura delle informazioni. Il CdR ritiene probabile che la Commissione voglia riflettere sui canali più idonei per la diffusione di tali informazioni e sui potenziali destinatari delle stesse. Il parere sottolinea anche l'esigenza della tutela della sfera privata e della protezione dei dati personali. Il CdR afferma inoltre che, dato il valore commerciale di alcune informazioni, gli enti locali e regionali dovrebbero poter trarre vantaggio dalla loro divulgazione. Il CdR si è espresso favorevolmente in merito a numerosi princìpi in materia di accesso e di fornitura delle informazioni pubbliche, pur mettendo in guardia sulla necessità di affrontare importanti questioni pratiche legate alla trasmissione delle informazioni ed ai costi. Esso teme inoltre l'introduzione di una legislazione vincolante in tale settore, che potrebbe inficiare il principio di sussidiarietà e propone di sviluppare una legislazione con un "minimo comune denominatore", nonché le "migliori prassi" relative alla fornitura di informazioni da parte del settore pubblico. La Commissione potrebbe coinvolgere gli enti locali e regionali - con la mediazione dello stesso CdR - nelle discussioni sul ruolo delle amministrazioni infranazionali nella fornitura dell'informazione del settore pubblico. Il CdR suggerisce di selezionare a tale scopo tra gli Stati membri un certo numero di enti locali e regionali "campione" con il compito di riferire alla Commissione in che modo i princìpi dell'accesso potrebbero concretizzarsi e se sia possibile uniformare maggiormente le modalità di fornitura delle informazioni. Al fine di garantire un dialogo proficuo tra i livelli di governo locale, regionale e nazionale, il CdR desidera che si incoraggino i progetti per consentire ai responsabili dei siti web a livello locale di integrare questi ultimi con nuovi dati, forniti dal settore pubblico. Il CdR rileva, altresì, la crescente esigenza di una formazione ed istruzione adeguate per accedere alle informazioni trasmesse per via informatica e raccomanda alla Commissione di continuare a sottolineare ai governi degli Stati membri tale esigenza.

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