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Endosomal sorting of AMPA receptors for synaptic plasticity

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Nuova luce sulla plasticità sinaptica

La comprensione dei componenti molecolari necessari per la plasticità sinaptica durante la trasmissione dei segnali neuronali è l'argomento approfondito da uno studio finanziato dall'UE. Il lavoro del progetto ENDOAMPAR si è concentrato sul ruolo del comparto endosomiale nell'ambiente specializzato delle sinapsi neuronali.

Le sinapsi neuronali mostrano plasticità, in altre parole, possono modificare la propria forza come risultato della propria attività o tramite attività di altri percorsi. Questa interessante proprietà è ritenuta la base dell'apprendimento e della memoria e, quindi, la spiegazione dei meccanismi che ne sono alla base potrebbe gettare nuova luce anche sulle alterazioni patologiche che determinano i deficit cognitivi. Il progetto ENDOAMPAR ("Endosomal sorting of AMPA receptors for synaptic plasticity"), finanziato dall'UE, ha concentrato la sua attenzione sul comparto endosomiale delle sinapsi neuronali. La trasmissione del segnale attraverso una sinapsi avviene attraverso una serie di eventi del traffico di membrana che comprendono il riciclaggio dei recettori dei neurotrasmettitori. Il significato di questi processi è indubbio, tuttavia i meccanismi regolatori che collegano il traffico di membrana e la plasticità sinaptica sono ancora poco chiari. Per affrontare questo aspetto, i ricercatori dello studio ENDOAMPAR hanno esaminato le vescicole endocitiche specializzate contenenti la proteina APPL1, che si formano precocemente durante l'internalizzazione e alla fine forniscono il loro contenuto al nucleo. Ricorrendo alla marcatura fluorescente dell'APPL1 o la sottoregolazione della sua espressione, i ricercatori sono riusciti ad escluderne la partecipazione nel riciclaggio dei recettori di glutammato. In alcuni modelli di plasticità sinaptica, tuttavia, l'APPL1 sembra svolgere un ruolo inaspettato. I neuroni carenti di APPL1 presentano depressione a lungo termine, un fenomeno associato alla mancanza dei recettori di glutammato, ma non potenziamento. Il team ha quindi concluso che l'APPL1 potrebbe svolgere un ruolo nella regolazione della plasticità neuronale, mediante la trasduzione del segnale lungo percorsi specifici come l'Akt. Nel complesso, il lavoro svolto dal progetto ENDOAMPAR indica la partecipazione della rete endosomiale alla regolazione della funzione neuronale. I risultati presentano anche implicazioni cliniche, poiché l'APPL1 contribuisce alla sindrome di Lowe, una malattia genetica associata a disabilità mentale e fisica.

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