L'origami risolve un problema di spazio
Le strutture dispiegabili sono parte integrante di riflettori ripiegabili, antenne di osservazione della Terra e pannelli solari ispirati agli origami. Consentono di prospettare una considerevole riduzione del volume dei veicoli spaziali e, in ultima istanza, del costo del relativo lancio. Tuttavia, il livello di maturità tecnologica (TRL) di tecnologie dispiegabili resta tuttora basso, nell'ordine di 3, allo stadio sperimentale della prova di concetto. Poiché inoltre il costo dei fallimenti nello spazio è elevato, l'industria spaziale è riluttante a utilizzare tali tecnologie. Per far progredire la TRL di tecnologie dispiegabili, il progetto DEPLOYTECH ("Large Deployable Technologies for Space") ha fatto confluire esperti nel campo da tutta Europa. Le loro attività si sono concentrate sull'ulteriore sviluppo delle tecnologie esistenti, piuttosto che su nuove tecnologie ex novo. Pertanto, elevando la TRL di una stringa di pannelli fotovoltaici, diviene realistica una vela a resistenza gonfiabile denominata InflateSail e una vela solare a un valore 8 (sistema completo e qualificato). La stringa di pannelli solari ripiegabile è stata progettata in modo da essere compatta al lancio ed espandersi moltiplicando più volte le sue dimensioni quando viene dispiegata nello spazio. L'idea si basa su vari boma di plastica rinforzata con fibra di carbonio con celle solari flessibili tra loro, che consente un notevole risparmio di peso rispetto alle convenzionali stringhe di pannelli solari rigide. La stessa tecnologia di boma viene impiegata anche nell'InflateSail. Questa vela a resistenza si compone di un albero gonfiabile e una vela in polimero ultraleggero, sostenuta dai boma in plastica rinforzata con fibra di carbonio. La disponibilità di imminenti opportunità di volo ha aggiunto un'entusiasmante dimensione all'InflateSail, che è stata progettata per togliere dall'orbita i satelliti al termine della loro durata utile. Si spera di assistere alla dimostrazione positiva del suo primo dispiegamento sul 3U CubeSat, un picosatellite il cui lancio è previsto a fine 2014. Durante la prima parte del progetto, è stato completato il modello ingegneristico della stringa di celle solari ripiegate, mentre è in fase di costruzione il modello di volo. Inoltre, è stata riprogettata la vela solare Gossamer, che sfrutta la sottile spinta della luce solare per consentire al satellite di volare a velocità moderata come un'imbarcazione sul mare. La fase successiva sarà soggetta a test rigorosi, che comprendono prove termiche, di vibrazione e del vuoto. Una volta completato con esito positivo, il progetto DEPLOYTECH renderà più economica l'esplorazione spaziale e consentirà di accedere a destinazioni attualmente fuori portata.
Parole chiave
Esplorazione dello spazio, struttura dispiegabile, cella solare, vela solare, plastica rinforzata con fibra di carbonio, livello di maturità tecnologica