La domotica favorisce un invecchiamento in buona salute
Alcuni ricercatori finanziati dall’UE hanno avviato una collaborazione finalizzata alla promozione dell’invecchiamento in buona salute e al miglioramento delle strutture per gli anziani affetti da malattie croniche nell’ambito del progetto the JADE (Joining innovative approaches for the integration and development of transnational knowledge of clusters policies related to independent of Elderly). Nello specifico, l’iniziativa si è fatta promotrice di un’agenda comune di ricerca e di un piano di azione comune (Joint Action Plan, JAP) incentrati su una delle più promettenti applicazioni cluster di intelligenza ambientale (Ambient Intelligence, AI): i servizi di vita indipendente e di teleterapia. Per sfruttare a pieno il potenziale delle tecnologie assistenziali per gli anziani, è necessario attuare politiche governative positive e stanziare finanziamenti per l’effettiva implementazione di tali misure. In questo scenario, il consorzio di 42 ricercatori ha sottolineato l’importanza di una ripartizione ottimale delle risorse finalizzata alla promozione dell’indipendenza degli anziani e al soddisfacimento dei bisogni di una fascia di popolazione meno giovane e in buona salute. Il metodo adottato nell’ambito dell’iniziativa considerava vari aspetti della domotica, tra cui finanziamenti, politiche, esperienze, ricerca e sviluppo e sfruttamento delle tecnologie. I ricercatori hanno analizzato cluster di tecnologie assistenziali allo scopo di identificare punti di forza e debolezze relativi a uno stile di vita intelligente (smart living), alla teleterapia, alla teleassistenza e all’amministrazione digitale (e-gov) per gli anziani. Dall’analisi trasversale condotta nell’ambito del progetto JADE è emerso che le tecnologie assistenziali offrono una soluzione parziale all’erogazione di servizi di assistenza sanitaria destinati alla popolazione anziana europea in aumento. La ricerca ha evidenziato la necessità di adottare un’impostazione più nazionale/internazionale per quel che concerne la resistenza clinica, la formazione e lo sviluppo di competenze, le norme e l’interoperabilità e l’integrazione tra salute e assistenza sociale. La convalida del piano di azione comune JADE promuove la mobilitazione di fondi, scienziati, progetti e iniziative di ricerca comuni e laboratori di innovazione sull’invecchiamento in buona salute. Il metodo adottato garantisce una più rapida commercializzazione di prodotti innovativi. Per soddisfare i bisogni in termini di assistenza sanitaria della popolazione meno giovane, è stato redatto un libro bianco per la diffusione in tutta Europa di applicazioni di intelligenza ambientale, incentrato su politiche e piani di azione comuni finalizzati all’attuazione di “programmi regionali per l’invecchiamento in buona salute” (Regional Programmes for Healthy Ageing, RePHA) a livello europeo, nazionale e regionale. I lavori progettuali hanno anche messo in luce le opportunità offerte dalla nascita di mercati innovativi correlati alla salute digitale (e-health) per gli anziani, nonché le potenziali possibilità di risparmio per i sistemi sanitari e di assistenza per i meno giovani a livello sia nazionale sia regionale. Il libro bianco JADE, l’agenda comune di ricerca e il piano di azione comune sono tre strumenti concepiti allo scopo di promuovere lo sviluppo economico regionale attraverso investimenti più mirati in attività di ricerca e formazione nel settore dell’intelligenza ambientale applicato all’assistenza sanitaria per gli anziani. Contestualmente all’adozione delle misure elaborate dal progetto, l’attuazione di politiche di sostegno in materia di salute digitale e di tecnologie assistenziali promuoverà un invecchiamento attivo e in buona salute attraverso un utilizzo ottimizzato dei finanziamenti nel settore sanitario e dell’assistenza sociale.
Parole chiave
Domotica, invecchiamento in buona salute, anziani, intelligenza ambientale, vita indipendente
