Rilascio fotostimolato di agenti attivi
Gli scienziati finanziati dall'UE hanno sviluppato un sistema per il rilascio mediante stimolazione luminosa di composti nell'ambito del progetto PHOTOCONTROL ("Design of photocontrollable polyelectrolyte-based nanoengineered container systems"). I loro rivestimenti attivi, sensibili alla luce comprendono micro o nanocontenitori (distributori) che rilasciano materiale incapsulato solo dopo esposizione alla luce esterna. Le particelle fotocatalitiche sono caricate con un agente attivo, ad esempio un lubrificante, un biocida o un inibitore di corrosione. Il nuovo metodo di incapsulamento sfrutta l'assorbimento elettrostatico di molecole di polielettroliti o nanoparticelle cariche strato per strato. Si tratta di un modo altamente efficiente per creare contenitori di micro e nano-dimensioni con composizione e permeabilità controllate. Sono state sviluppate due differenti formulazioni di rivestimento. In una, lo scaffolding inorganico è composto dal biossido di titanio del nanomateriale fotoattivo rivestito con gusci di polielettroliti caricati con l'agente attivo. Nella seconda, uno scaffolding inerte, come il biossido di silicio è rivestito con un polielettrolita fotosensibile o un guscio di nanoparticelle. La fotosensibilizzazione dei sistemi di contenitori di polielettroliti è un potente strumento per controllare la somministrazione di composti attivi. Si prevede di generare vasto interesse per le applicazioni nel campo delle biotecnologie, della medicina e molto altro, tra cui l'integrazione in dispositivi lab-on-a-chip e la tecnologia di somministrazione dei farmaci a distanza.
Parole chiave
Agenti attivi, fotocontrollabile, polielettrolita, nanoprogettato, sistema di contenitori, sensibile alla luce, rivestimenti attivi, fotocatalitico, incapsulamento, assorbimento elettrostatico, nanoparticelle, scaffolding inorganico, fotoattivo, fotosensi