Nuove scoperte nel campo della regolazione genica delle piante
Il DNA delle cellule vegetali è strettamente avvolto in una struttura nota con il nome di "cromatina". Per garantire l'attivazione dell'espressione genica, gli "impianti" cellulari devono poter accedere al DNA. Tale operazione è resa possibile grazie alla presenza dei cosiddetti "complessi rimodellatori della cromatina" (CRC), che sono in grado di rendere accessibile questa densa molecola in base a necessità. In virtù della sua capacità di controllare l'espressione genica, i CRC rivestono un ruolo determinante nel corso di processi regolatori quali crescita, differenziazione e sviluppo vegetale. Il progetto SWI/SNF-CRCS, finanziato dall'UE, ha tentato di studiare la funzione svolta da una specifica famiglia di CRC, ovvero le proteine SWI/SNF, nell'ambito di tali processi. Servendosi del modello vegetale dell'Arabidopsis thaliana, i ricercatori hanno esaminato i principali bersagli delle proteine e le modalità di instaurazione di legami tra queste molecole, studiando inoltre i metodi di regolazione delle risposte allo stress dei complessi rimodellatori della cromatina delle proteine SWI/SNF in caso di attacco patogeno. La ricerca, i cui risultati sono stati pubblicati su varie riviste sottoposte a valutazione inter pares, ha rafforzato la collaborazione tra l'Istituto di biochimica e biofisica PAS, in Polonia, e l'Istituto Max-Planck di ricerca sulla coltivazione delle piante, in Germania. In tale contesto, l'iniziativa SWI/SNF-CRCS ha condotto alla produzione di lavori dal profilo internazionale che offrono nuove prospettive sul contributo di questa famiglia di proteine alla regolazione delle risposte sul piano fisiologico e dello sviluppo nelle piante.