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Contenuto archiviato il 2024-06-18

Molecular Nanomagnets based on Rhenium(IV) and Manganese(III)

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Il debutto di cinque nuovi composti nanomagnetici

Il funzionamento di centinaia di dispositivi avanzati si basa su materiali magnetici. Alcuni scienziati finanziati dall'UE hanno creato cinque nuovi composti nanomagnetici che potrebbero cambiare il volto della memorizzazione delle informazioni quantistiche.

Il funzionamento di molti dispositivi e strumenti avanzati per applicazioni in settori quali l'elettronica di consumo, la biomedicina e la produzione si basa su materiali magnetici. Attualmente, i magneti monomolecolari (SMM) di recente scoperta potrebbero avere interessanti applicazioni nel settore della memorizzazione delle informazioni, della computazione quantistica, della spintronica molecolare e della biomedicina. Gli SSM mostrano lenti fenomeni di rilassamento che rappresentano alte barriere energetiche all'inversione della magnetizzazione. La stabilità della magnetizzazione a temperatura ambiente è importante per la memorizzazione e l'elaborazione dei dati. Nell'ambito del progetto MONARHEMAN ("Molecular nanomagnets based on rhenium(IV) and manganese(III)"), finanziato dall'UE, alcuni scienziati hanno cercato di produrre SMM con valori di barriera energetica mai raggiunti. Finora non è stato rilevato alcun composto costituito da questi due ioni. Con il progetto MONARHEMAN sono stati preparati e caratterizzati cinque membri di una nuova famiglia di composti contenenti questi ioni metallici. Aggiungendo renio(IV) sotto forma di complesso di cloruro di renio ai complessi di manganese cationica è stato prodotto un aumento di quasi un terzo della barriera energetica. Uno dei cinque composti è il primo sale mai rilevato in cui cationi e anioni sono nanomagneti. Altri tre sono i primi complessi costituiti da questi due ioni che mostrano un comportamento SMM. Infine, tutti i composti sono stati prodotti nonostante notevoli difficoltà tecniche. Lo ione renio(IV) tende ad essere instabile in presenza di gruppi molecolari contenenti ossigeno (O2). Gli scienziati hanno prodotto il primo sistema di composti contenenti renio(IV) in cui sono presenti gruppi O2. Gli scienziati hanno elaborato cinque nuovi importanti modelli per promuovere le scoperte relative agli SMM. Il progetto MONARHEMAN ha dato un contributo eccezionale al settore emergente dei fenomeni di nanomagnetizzazione e consentirà certamente di creare nuovi straordinari dispositivi e sistemi.

Parole chiave

Magnetico, SMM, spintronica, inversione di magnetizzazione, barriera energetica, nanomagneti, renio(IV), manganese(III)

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