Nuove soluzioni per l’inquinamento delle acque
Le attività industriali e agricole hanno portato ad avere moltissimi inquinanti chimici nella maggior parte delle fonti idriche superficiali. Ci sono infatti talmente tanti inquinanti, che i tentativi di abbinare gli specifici inquinanti con i loro effetti nocivi per l’ambiente stanno fallendo. L’iniziativa EDA-EMERGE (Innovative biodiagnosis meets chemical structure elucidation – Novel tools in effect directed analysis to support the identification and monitoring of emerging toxicants on a European scale), finanziata dall’UE, è stata creata al fine di formare la prossima generazione di scienziati ambientali per monitorare e gestire gli inquinanti tossici nei bacini fluviali europei. Un altro obbiettivo era quello di comprendere la contaminazione delle acque superficiali e il suo impatto sull’ambiente naturale. EDA-EMERGE ha sviluppato diversi nuovi strumenti biodiagnostici per rilevare i composti che influiscono sugli ormoni. I ricercatori hanno inoltre semplificato l’identificazione chimica usando un nuovo strumento software. Gli scienziati hanno compiuto un progresso notevole nello sviluppo di strumenti bioanalitici. Essi sono stati in grado di sviluppare analisi biologiche per identificare e monitorare prodotti chimici interferenti endocrini. Il team ha sviluppato delle procedure operative standard per bioanalisi ed esami chimici per circa 300 composti potenzialmente inquinanti. EDA-EMERGE ha organizzato un programma intensivo di formazione in cui agli studenti venivano insegnate tecniche di campionamento e di preparazione del campione. Essi hanno inoltre imparato come usare strumenti biodiagnostici e per l’analisi chimica convenzionali e nuovi. Il progetto ha effettuato un programma europeo di dimostrazione (EDP) di successo in cui i membri del team sono stati in grado di identificare nuove sostanze tossiche non incluse nelle liste degli inquinanti. Il programma EDP è stato effettuato in quattro bacini fluviali europei separati.